Riduzione della crescita del carcinoma del colon-retto tramite silenziamento del Crypto-1

Un team internazionale di ricercatori ha scoperto che il silenziamento dell’espressione di una proteina embrionale provoca una diminuzione del numero di cellule staminali tumorali (CSC) e della crescita del carcinoma del colon-retto. Tale proteina, il Crypto-1 (CR1) o TDGF1 (teratocarcinoma-derived growth factor 1), è espressa dalle cellule staminali normali alla base delle cripte del colon; negli adulti, però, la sua concentrazione è generalmente minima o assente del tutto, a meno di particolari patologie che ne inducono la riattivazione. Questo è anche il caso di differenti tipologie di carcinomi umani nelle quali è stato scoperto che l’espressione del CR1 è aumentata e sarebbe collegata al processo di mutazione maligna. Indipendentemente dalla sua diffusione cellulare, i ricercatori guidati da Ann Zeuner hanno trovato che il CR1 mostra una espressione superiore nelle cellule Lgr5+ ed EphB2high portando così a supporre un suo specifico ruolo nella regolazione delle CSC. Effettuando un silenziamento del CR1 hanno inoltre determinato una notevole diminuzione della proteina chinasica B fosforilata (pAkt), indicata recentemente come fattore chiave nella sopravvivenza delle CSC colon-rettali. Coerentemente, i risultati hanno dimostrato che una riduzione dell’espressione del CR1 nei xenotrapianti tumorali inibisce la crescita tumorale e induce una diminuzione del numero di CSC. In conclusione i dati delineano per il CR1 un ruolo funzionale nella regolazione delle cellule staminali/progenitrici del CRC evidenziando la necessità di tenerne conto per lo sviluppo di future strategie volte alla cura del carcinoma in maniera efficace.