L’obesità è sconosciuta nelle popolazioni che vivono ancora allo stato cosìddetto primitivo, mentre assume proporzioni epidemiche nei paesi ricchi, dove il 15 % della popolazione è obeso. La malattia agisce come fattore di rischio cardiovascolare: essa comporta una mortalità doppia rispetto alla popolazione normopeso, soprattutto causa la maggior frequenza di infarto del miocardio e ictus. A loro volta, questi dipendono dalla ipertensione e aterogenesi accelerata, legate a Diabete mellito e dislipidemia. La ricerca di una soluzione per questo enorme problema ha impegnato ricercatori di tutto il mondo con risultati non sempre soddisfacenti a lungo termine. Gli Autori di questo articolo riportano i risultati del loro studio che ha impiegato la Liraglutide: si tratta del primo analogo del GLP-1. Questo farmaco, ve viene somministrato sc 1 volta al giorno alla dose di 3 mg e si è dimostrato utile nella gestione dell’obesità in associazione alla dieta ed all’attività fisica con una riduzione del peso corporeo ed un miglior controllo metabolico. Lo studio ha coinvolto 3731 pazienti, è durato 56 settimane ed è stato condotto in doppio-cieco. I pazienti non erano affetti da diabete mellito tipo 2 ed avevano un Indice di Massa Corporea (BMI) di 30 o 27 se erano o non erano trattati per dislipidemia e ipertensione arteriosa.
2 luglio 2015
Nuova prospettiva terapeutica per l’obesità?
A Randomized, Controlled Trial of 3.0 mg of Liraglutide in Weight Management
Xavier Pi-Sunyer, M.D., Arne Astrup, M.D., D.M.Sc., Ken Fujioka, M.D., Frank N Engl
J Med 2015; 373:11-22 July 2, 2015