L’Organizzazione Mondiale della Sanità e Clean Air Coalition (CCAC) hanno lanciato una campagna congiunta denominata BreatheLife per mobilitare le città e la popolazione a proteggere la nostra salute e il pianeta dagli effetti dell’inquinamento atmosferico. Nel sito vengono illustrate una serie di dati obiettivi sul significato odierno e futuro dell’inquinamento che non va considerato solo come un po’ di foschia in lontananza, ma come responsabile di circa 6,5 milioni di morti ogni anno. L’inquinamento atmosferico non solo ha un impatto sulla nostra salute, ma viene sottolineato come sia anche tra le cause dei cambiamenti climatici a breve termine, che minacciano la vita delle generazioni future. Non è sempre visibile, ma l’inquinamento atmosferico è la causa silenziosa di alcune delle nostre malattie più comuni.
Le minuscole particelle invisibili derivanti dall’inquinamento penetrano infatti in profondità nei nostri polmoni, nel sangue e nel nostro corpo. Questi inquinanti sono responsabili di circa un terzo delle morti per ictus, malattie respiratorie croniche e il cancro dei polmoni, così come di un quarto delle morti per infarto acuto del miocardio. L’ozono troposferico, prodotto dall’interazione di molti inquinanti diversi alla luce del sole, è anche una causa di asma e malattie respiratorie croniche. Gli inquinanti di breve durata (Short-lived climate pollutants – SLCPs) sono tra i principali responsabili sia degli effetti sulla salute che del riscaldamento del pianeta. Essi persistono nell’atmosfera per non più di un paio di giorni o fino a pochi decenni. Nel sito vengono illustrati questi ed altri temi ed è possibile anche visualizzare il tasso di inquinamento di tutte le città del mondo: oltre l’80% di tutte le città superano il limite per l’aria sicura fissato dalla WHO.
3 novembre 2016
La World Health Organization ed il Climate & Clean Air Coalition (CCAC) lanciano la campagna “BreatheLife”
BreatheLife
The World Health Organization and the Climate & Clean Air Coalition (CCAC)
BreatheLife2030.org