In una comunicazione scientifica presentato lo scorso 1 Giugno nel nell’ambito dell’Annual meeting of the American Society of Clinical Oncology I ricercatori della NYU School of Medicine e del Perlmutter Cancer Center hanno comunicato di trovato la modalità per individuare con un semplice prelievo di sangue l’efficacia del trattamento nei pazienti tumori della cute. Il metodo sfrutta la natura delle cellule tumorali, che muoiono riversando il loro DNA in circolo, dove può essere determinato, consentendo una diagnosi migliore e un migliore targeting del trattamento basato sul DNA di ogni singolo tumore. In questo studio, i ricercatori hanno tracciato il DNA tumorale circolante (ctDNA) per il gene BRAF del cancinoma, un gene che svolge un ruolo chiave in molti melanomi. Si stima che negli Stati Uniti, le mutazioni del gene BRAF svolgano un ruolo in quasi la metà dei casi diagnosticati di melanoma metastatico. I ricercatori hanno analizzato campioni di sangue di 345 pazienti maschi e femmine con melanoma di stadio III o IV, che aveva già metastatizzato dalla cute ad altri organi, e che aveva mutazioni BRAF. Questi pazienti non potevano essere trattati chirurgicamente e facevano parte di un più ampio gruppo di pazienti che partecipavano a uno studio clinico con l’impiego dei farmaci dabrafenib e trametinib, specifici per i tumori mutati con BRAF. I ricercatori hanno trovato che la mutazione BRAF del tumore poteva essere rilevata nel sangue nel 93% dei pazienti prima dell’inizio del trattamento. Dopo un mese di trattamento i livelli di ctDNA di BRAF non erano più rilevabili nel 40% dei pazienti che avevano un outcome clinico positivo. Al contrario, il 60% dei pazienti che non hanno risposto aveva livelli rilevabili di ctDNA ed una sopravvivenza, in media, di soli 14 mesi. Secondo gli Autori, questa determinazione sembra essere più utile dell’attuale: la lattato deidrogenasi (LDH), un enzima spesso elevato dal melanoma, perché le fluttuazioni della LDH spesso non predicono con precisione il successo o il fallimento del trattamento.
24 maggio 2019
Un semplice campione di sangue può essere in grado di valutare l’efficacia del trattamento del melanoma
Circulating tumor DNA (ctDNA) kinetics to predict survival in patients with unresectable or metastatic melanoma treated with dabrafenib (D) or D + trametinib (T).
David Polsky, Mahrukh M. Syeda, Jennifer M. Wiggins et al.
Annual meeting of the American Society of Clinical Oncology, Abstract #259011 Saturday, June 1, 2019
https://nyulangone.org/press-releases/blood-test-can-measure-effectiveness-of-treatments-for-aggressive-skin-cancers