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29 settembre 2015

Le prospettive dei laboratori di analisi grazie alla tecnologia “third platform”

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La National Institute of Standards and Technology (NIST) ha definito il cloud computing (CC), o nuvola informatica, come “un modello per consentire un accesso diffuso, conveniente ed on-demand ad un pool condiviso di risorse configurabili per l’elaborazione (es. reti, server, memoria, applicazioni, e servizi) che può essere rapidamente rifornito e distribuito con un minimo sforzo organizzativo o interazione con il fornitore del prodotto”. In pochi anni la tecnologia CC è passata dall’essere un semplice concetto a divenire una componente essenziale di questo secolo. Gli analisti di trend tecnologici ritengono il CC in grado di fornire nuove opportunità di espansione ai servizi diagnostici di controllo. L’International Data Corporation (IDC), ditta specializzata nella  tecnologia per la gestione dell’informazione, nelle telecomunicazioni e nelle tecnologie di diffuso impiego tra i consumatori, ha rilasciato uno studio con chiare prospettive per il futuro del CC in ambito sanitario; entro il 2018 l’80% dei dati dell’assistenza sanitaria in tutto il mondo sarà passato attraverso la rete CC. Questo è, secondo la stessa azienda, uno dei passi chiave nello sviluppo delle tecnologie “third platform”, che comprendono il CC, il mobile computing, i social media ed i Big data. “Il CC ha reso le capacità dei supercomputer accessibili a qualsiasi laboratorio nel mondo, a basso costo, con una capacità di distribuzione globale multi-sito”; fra i maggiori benefici infatti va sottolineato come anche i piccoli laboratori diagnostici potranno presto accedere a questa tecnologia di prima qualità evitando spese dovute all’acquisto e continuo miglioramento di costose strumentazioni; il sequenziamento dei campioni potrà essere simultaneo e rapido; i dati ed i test potranno esseri ripetuti in modo affidabile indipendentemente dai cambiamenti effettuati su computer non adibiti esclusivamente ad un uso clinico. Le opportunità proposte dai ricercatori sono quindi innumerevoli, ma altrettante saranno quelle presto individuate e proposte grazie ad una buona dose d’immaginazione.

IDC Corporate USA, Dec 2014

www.idc.com