L’embolia polmonare (PE) è la terza causa di morte per malattie cardiovascolari con un’incidenza annuale di 100-200 per 100.000 abitanti in Europa e negli Stati Uniti. Poiché non esiste un criterio per la diagnosi clinica di PE, la diagnosi deve basarsi su una regola di predizione clinica (CPR), la determinazione d-dimero e l’impiego della diagnostica per immagini come l’angio-TC polmonare. Poiché recenti ricerche hanno sottolineato il potenziale uso eccessivo di test diagnostici come il d-dimero e l’angio-TC polmonare, insieme alla possibile diagnosi sovradiagnosi di PE, gli Autori hanno voluto valutare se la soglia del d-dimero definita generalmente sulla base di studi condotti in Europa e negli Stati Uniti, possa essere applicata a tutte le popolazioni, inclusa quella asiatica. In effetti, studi precedenti avevano suggerito che l’etnia dovrebbe essere considerata come parte della valutazione della probabilità pre-test per i pazienti con sospetta EP. I ricercatori hanno pertanto condotto uno studio di coorte retrospettivo presso un dipartimento di emergenza in Giappone, utilizzando le informazioni cliniche dal gennaio 2013 a luglio 2017. In questo modo hanno potuto rilevare che un innalzamento della soglia del d-dimero in base alla bassa probabilità pre-test in questa popolazione consentirebbe di ridurre l’esecuzione dell’angio-TC polmonare, delle giornate di degenza nel dipartimento di emergenza, dei tassi di ricovero ospedaliero e dei costi sanitari.
Questo studio sottolinea quindi la necessità di definire la soglia del d-dimero in relazione alla popolazione in esame.
13 settembre 2019
Importante tener conto della popolazione nella definizione della soglia del d-dimero
New d-dimer threshold for Japanese patients with suspected pulmonary embolism: a retrospective cohort study
Jin Takahashi, Takashi Shiga, Yuita Fukuyama et al.
Int J Emerg Med. 2019; 12: 23
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6712646/