Lo studio dei profili ematici di persone sieropositive al test per HIV ha condotto i ricercatori della Duke University alla scoperta di alcune alterazioni immunologiche in grado di portare ad una naturale produzione di broadly neutralizing HIV-1 antibodies (bNABs) o anticorpi largamente neutralizzanti l’HIV-1. I campioni ematici, raccolti dal Center for HIV/AIDS Vaccine Immunology (CHAVI), sono stati sottoposti ad analisi comparando quelli contenenti le maggiori concentrazioni di bNABs con quelli in cui non erano presenti bNABs. Dai risultati ottenuti è stata evidenziata una relazione fra molte delle variazioni nelle funzioni immunitarie cellulari provocate dalla infezione cronica da HIV e gli elevati livelli di bNABs. I ricercatori hanno inoltre ipotizzato come una configurazione simile a quella osservata nei dati potrebbe condurre ad una diminuzione dei vincoli dell’attività dei linfociti B, responsabili nell’immunità umorale acquisita, poiché supportata dalle cellule T-helper follicolari e ad una interferenza da parte delle cellule T regolatrici; conseguentemente potrebbe seguire una produzione più efficiente di bNABs protettive contro l’HIV nei pazienti sieropositivi. Tale scoperta ha portato quindi gli scienziati a proporre lo sviluppo di vaccini per l’HIV che comportino l’alterazione del sistema immunitario individuale per riprodurre simili condizioni; questo sarebbe infatti possibile grazie all’inserimento all’interno dei vaccini di specifici “booster” come adiuvanti o altro.
24 agosto 2016
Alterazioni del sistema immunitario per favorire la produzione di bNABs
Immune perturbations in HIV-1-infected individuals who make broadly neutralizing antibodies
M.A. Moody et al.
Science Immunology, Jul 2016, 1, 1, 851
www.immunology.sciencemag.org