Aumentano i casi di carcinoma del colon-retto fra i giovani

Dopo la recente pubblicazione dell’Annual Report to the Nation on the Status of Cancer, numerosi ricercatori hanno cominciato a riconoscere dei pattern nei processi di diffusione delle differenti tipologie di carcinoma negli Stati Uniti. Rebecca L. Siegel e colleghi hanno così scoperto come il tasso di rischio di sviluppo del carcinoma del colon-retto (CRC) associato all’età sta crescendo esponenzialmente dalla seconda metà del ventesimo secolo, raggiungendo dei livelli paragonabili a quelli del tardo 1800. I ricercatori hanno condotto uno studio retrospettivo di coorte, analizzando i dati relativi a pazienti di età superiore ai 19 anni ed a cui era stato diagnosticato un CRC nel periodo 1974-2013 in una delle nove aree più antiche del Programma Surveillance, Epidemiology, and End Results (SEER). I risultati dimostrano come il tasso d’incidenza del CRC è diminuito dal 1980 al 2013 negli adulti di età superiore ai 55 anni, aumentato dell’1% annuale per gli adulti di età compresa fra i 40 ed i 49 anni, dello 0,5% annuale per quelli fra i 50 ed i 54 anni, ma del 2,4% all’anno per quelli fra i 20 ed i 29 anni. Secondo i ricercatori questi risvolti evidenziano la necessità di condurre una ricerca più approfondita sull’eziologia della malattia, così da chiarire i fattori responsabili di questo aumento del rischio per il CRC nelle coorti più giovani; richiedono inoltre una riconsiderazione delle linee guida generali sullo screening per il CRC negli individui di età inferiore ai 50, così da favorire una diagnosi più tempestiva. Fino ad allora, è consigliabile attenersi ad uno stile di vita quanto più salutare e promuovere campagne educative sull’importanza del follow-up in seguito alla comparsa di sintomi riconducibili al CRC, indipendentemente dall’età del paziente o da quella richiesta per lo screening.