Sono appena passati poco più di sei mesi ed il decreto che definiva le “condizioni di erogabilità e indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di assistenza ambulatoriale erogabili nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ha già avuto il suo funerale. I nuovi Lea hanno in pratica abrogato il decreto appropriatezza e le “condizioni di erogabilità” e quindi la rimborsabilità da parte del Ssn, sarà limitata a poche situazioni, per la quali il medico dovrà apporre una nota sulla ricetta: alcune prestazioni di medicina nucleare, i test genetici ed altre prestazioni particolari per un totale di circa 40 (erano oltre 200). Per quanto riguarda tutte le altre, il medico non dovrà riportare alcuna nota (come per le 40 in elenco), ma precisare il quesito diagnostico. Inoltre, il medico potrà “adattare” quanto riportato dalle linee guida internazionali al contesto specifico del paziente. Queste “incertezze” nelle politiche sanitarie non rafforzano certo l’idea di una chiara visione strategica che sta alla base delle iniziative che il Ministero assume. Il testo del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) sui nuovi Livelli di assistenza è stato approvato dalle Regioni ed adesso dovrà ricevere l’approvazione definitiva del Ministero dell’Economia e delle Finanze, prima di essere pubblicato.
14 luglio 2016