La tecnologia CRISPR potrebbe ben presto porre un freno alla proliferazione delle linee cellulari patologiche, come ad esempio quelle di un carcinoma. I ricercatori della University of Rochester, New York, si sono serviti di questa tecnica capace di modificare le regioni del DNA per rimuovere la proteina multifunzionale Tudor-SN (TSN); questa endonucleasi, nota per essere presente in maggiori concentrazioni all’interno delle cellule cancerose rispetto a quelle sane, ricopre infatti diversi ruoli estremamente importanti durante la fase intermedia e preparatoria del ciclo cellulare, quando la cellula si prepara per dividersi e diffondersi. Utilizzando la molecola CRISPR-Cas9 per inibire l’enzima TSN e, conseguentemente, impedire la sua attività degradativa del miRNA, i ricercatori hanno osservato un’alterazione del normale ciclo cellulare; più specificatamente, hanno registrato la sovraregolazione di una coorte di miRNA con conseguente down-regulation dell’RNA messaggero che codifica le proteine responsabili della transizione dalla fase G1 alla fase S. Da ciò hanno quindi dedotto come lo sviluppo di un progetto incentrato sull’interazione con il TSN potrebbe portare numerosi vantaggi da un punto di vista biochimico per via della potenziale capacità regolativa del miRNA associata; il coinvolgimento del miRNA nei processi del carcinoma è da tempo noto e questo studio offre quindi un nuovo strumento per influenzare efficacemente il ciclo cellulare di specifiche cellule e, potenzialmente, sul carcinoma.
13 giugno 2017
Decadimento controllato della proteina Tudor-SN per controllare il ciclo cellulare delle cellule cancerose
Tudor-SN–mediated endonucleolytic decay of human cell microRNAs promotes G1/S phase transition
Elbarbary R.A., Miyoshi K., Myers J.R. et al.
Science, May 2017, 356, 859-862
http://science.sciencemag.org/content/356/6340/859