Epidemia da Salmonella Newport con ridotta suscettibilità all’azitromicina

Premesso che è noto che una ridotta suscettibilità all’azitromicina è rara tra i sierotipi di Salmonella che causano infezioni negli Stati Uniti, nel periodo giugno 2018-marzo 2019, un focolaio causato dalla Salmonella Newport multiresistente con una ridotta suscettibilità all’azitromicina ha causato 255 infezioni e 60 ricoveri. Le infezioni erano legate al formaggio morbido tipico messicano importato dal Messico e alla carne bovina prodotta negli Stati Uniti. Fino al 2017, una ridotta suscettibilità all’azitromicina si era verificata in meno dello 0,5% degli isolati di Salmonella di residenti negli Stati Uniti. Questo rapporto sintetizza le indagini su questo focolaio di Salmonella MDR (multidrug resistant) condotto dai CDC, ed il U.S. Department of Agriculture’s Food Safety and Inspection Service. Nel periodo giugno 2018-marzo 2019, sono stati identificati, appunto, 255 casi di infezione dello stesso ceppo del focolaio che ha interessato 32 stati; Il 43% dei pazienti (89 su 206 per i quali erano disponibili informazioni sui viaggi) ha riferito un recente viaggio in Messico. Le infezioni erano legate al consumo di formaggio a pasta molle preso in Messico e di carne bovina prodotta negli Stati Uniti. Pertanto i CDC consigliano che i consumatori debbano evitare di mangiare formaggi a pasta molle che potrebbero essere stati preparati con latte non pastorizzato, indipendentemente dall’origine del formaggio. Quando si cucina la carne bovina, è necessario utilizzare un termometro per alimenti per verificare il raggiungimento delle temperature di cottura appropriate. Quando è necessario un trattamento antibiotico per un paziente, i medici dovrebbero scegliere gli antibiotici in base ai test di sensibilità, se questo è possibile. Fondamentale appare tuttavia la prevenzione della crescita delle salmonelle resistenti agli antibiotici. Questa è legata al fatto che negli allevamenti si fa ampio uso di antibiotici con il bestiame e questo determina la comparsa di ceppi resistenti. Bisognerebbe quindi cambiare questo uso diffuso ed indiscriminato degli antibiotici negli allevamenti.