Si è celebrata tre giorni fa, il 28 luglio, la Giornata Mondiale contro l’Epatite (World Hepatitis Day). Questo appuntamento vuole offrire l’opportunità per far conoscere il peso globale di questa malattia, sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, per riflettere e divulgare informazioni su un problema di salute mondiale. La ricorrenza è stata istituita nel giorno della nascita di Baruch Blumberg, biochimico statunitense scomparso nel 2011 e insignito del premio Nobel nel 1975 per aver scoperto il virus dell’epatite B e aver sviluppato il primo vaccino. Le persone possono anche vedere se è opportuno essere testate o vaccinate per l’epatite A, B o C utilizzando la valutazione online del rischio di epatite realizzato dai CDC, che si basa sulle raccomandazioni del CDC per gli Stati Uniti utilizzando il link: https://www.cdc.gov/hepatitis/worldhepday.htm.
L’epatite virale – un gruppo di malattie infettive conosciute come epatite A, B, C, D ed E – colpisce milioni di persone in tutto il mondo, causando sia una malattia epatica acuta (a breve termine) che cronica (a lungo termine). I dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) indicano che circa 325 milioni di persone in tutto il mondo convivono con l’epatite cronica B o con l’epatite cronica C. L’epatite virale causa più di un milione di morti all’anno, un numero paragonabile alle morti causate dalla tubercolosi e dall’HIV insieme. Mentre le morti per tubercolosi e HIV sono in declino, secondo i CDC le morti per epatite sono in aumento.
In Italia, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) è l’ente pubblico al servizio delle istituzioni per la ricerca scientifica e per interventi per la promozione e tutela della salute dei cittadini. L’ISS infatti porta avanti diverse attività, sia nazionali che internazionali, di ricerca, sorveglianza, regolazione, controllo, prevenzione, comunicazione, consulenza e formazione. In particolare per l’epatite, attraverso il Sistema di sorveglianza SEIEVA (Sistema epidemiologico integrato dell’epatite virale acuta) l’ISS continuamente monitora l’andamento nel tempo e descrive i cambiamenti della distribuzione di queste malattie evidenziando quali sono i principali fattori che ne favoriscono l’insorgenza. L’ISS è inoltre impegnato nella ricerca e nell’identificazione dei ceppi virali circolanti. Secondo i dati dell’ISS, in Italia, dalla fine degli anni Ottanta ad oggi, tutte le epatiti – e in particolare le epatiti B e C – hanno subito una generale riduzione della frequenza.
31 luglio 2018
Giornata Mondiale contro l’Epatite
CDC Viral Hepatitis Updates World Hepatitis Day- July 28th; Giornata Mondiale contro l'epatite (28 luglio) - l’impegno dell’Italia e dell’Istituto Superiore di Sanità
https://www.cdc.gov/hepatitis/worldhepday.htm; https://unric.org/it/attualita/32479-giornata-mondiale-contro-lepatite-28-luglio-limpegno-dellitalia-e-dellistituto-superiore-di-sanita