In queste settimane la Alphabet Inc., conglomerato multinazionale Americano creato nel 2014, società madre di Google e di numerose altre compagnie precedentemente detenute da Google, ha reso noto un suo impegno “personale” nella lotta al virus Zika. La società ha messo a disposizione un team di ingegneri, progettisti e data scientists per portare avanti una collaborazione con il Fondo delle Nazioni Unite per le Emergenze Infantili, UNICEF; l’obiettivo è l’analisi dei dati posseduti per poter effettuare una mappatura, ed una potenziale predizione, degli eventi che portano alla diffusione del virus Zika. Google ha dichiarato che l’interesse e le ricerche sul suo motore sono aumentate del 3000% dal mese di Novembre e che per questo ha inizialmente stanziato una donazione di 1 milione di dollari per aiutare l’UNICEF ad aumentare le conoscenze sul virus, ridurre la popolazione delle zanzare e supportare le altre iniziative sul territorio correlate allo Zika, principalmente nell’America del Sud; a questo è seguito un aggiornamento delle sue piattaforme e la traduzione delle notizie globalmente in 16 differenti lingue così da permettere una più facile accessibilità e consultazione delle informazioni sul virus Zika. Ora Google ha dichiarato che un team di volontari fra i suoi ingegneri, designers e data scientists sta aiutando l’UNICEF a costruire una piattaforma in grado di elaborare i dati dalle differenti fonti, inclusi il meteo ed i percorsi di viaggio, per visualizzare i potenziali focolai. La compagnia ha dichiarato che “questa piattaforma open source è nata con l’obiettivo d’identificare il rischio di trasmissione dello Zika per le differenti regioni ed aiutare l’UNICEF, i governi e le OGN a decidere come e dove focalizzare il loro tempo e le loro risorse”.
24 marzo 2016
Google in supporto dell’UNICEF contro il virus Zika
Providing support to combat Zika in Brazil and beyond
Google, March 2016
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