I test rapidi per la diagnosi di influenza (RIDTs) sono immunoassay che possono identificare la presenza di antigeni virali nucleoproteinici influenzali A e B nei campioni respiratori e dare il risultato in modo qualitativo (positivo vs negativo). I RIDT non includono gli esami rapidi molecolari che hanno una maggiore sensibilità nel rilevare i virus influenzali nei campioni respiratori rispetto ai RIDT. La corretta diagnosi dell’infezione virale è fondamentale per la successive opzioni terapeutiche. La terapia antivirale per l’influenza è stata studiata in molte situazioni e ha progressivamente ridotto l’impatto della malattia, la mortalità e le complicazioni, se iniziata precocemente. Nonostante queste potenzialità, ancora oggi, sia a livello territoriale che ospedaliero viene registrato l’uso non ottimale della terapia antivirale e antibatterica per i pazienti con diagnosi di influenza. Negli studi recenti di adulti valutati ambulatoriamente, le terapie antivirali e antibatteriche sono state prescritte rispettivamente al 15% e al 30% dei pazienti. In studi recenti di pazienti adulti ospedalizzati, la prescrizione di agenti antivirali per l’influenza era bassa nel periodo prepandemico (dal 51% al 57%, con terapia precoce prescritta dal 47% al 55%) e aumentando all’89% nel 2014 e nel 2015. L’articolo passa in rassegna tutti questi aspetti registrando la riluttanza dei medici nel prescrivere antivirali rispetto agli antibatterici.
22 settembre 2017
I test rapidi per la diagnosi di influenza
Contemporary Influenza Diagnostics: Renewed Focus on Testing Patients
Michael G. Ison
Annals of Internal Medicine. Editorials |5 September 2017
http://annals.org/aim/article/2652872/contemporary-influenza-diagnostics-renewed-focus-testing-patients