Identificati potenziali marcatori del carcinoma polmonare nei campioni di sangue e di tessuto accoppiati

La Tomografia Computerizzata a basso dosaggio di radiazioni (low-dose CT) ha mostrato risultati promettenti nella individuazione del carcinoma polmonare negli stadi iniziali. Tuttavia, le problematiche relative agli effetti delle radiazioni sui pazienti ed i costi elevati ne impediscono l’uso come strumento di screening della popolazione. E’ evidente che sono necessari dei metodi di screening che siano efficaci, ed allo stesso tempo praticabili, per il selezionare i pazienti con sospetto carcinoma che per i quali è indicato lo studio CT. I ricercatori del Massachusetts General Hospital (MGH) hanno studiato la metabolomica del carcinoma polmonare dell’uomo in 93 campioni di siero ed in altrettanti campioni di tessuto accoppiati con l’impiego della spettroscopia con tecnica di Risonanza Magnetica (MRS) e sono stati in grado di identificare dei marcatori metabolomici, presenti nel tessuto e nel siero, capaci di differenziare i tipi di carcinoma e lo stadio del carcinoma. Un dato ancor più interessante è che sono stati in grado di identificare i profili metabolomici sierici che possono predire la sopravvivenza globale dei pazienti per tutti i casi (p = 0.0076), e soprattutto per i soli casi allo Stadio I (n = 58, p = 0.0100), una previsione che è significativa per la scelta delle strategie di trattamento ma che attualmente non può essere raggiunta con alcun metodo clinico. Infatti, avendo a disposizione questa previsione, il medico potrebbe decidere se quel particolare paziente con un cancro polmonare può trarre beneficio da un trattamento standard o può aver bisogno di una terapia più aggressiva. La sopravvivenza prolungata è associata a sovraespressione relativa nel siero di glutammina, valina e glicina e alla relativa soppressione del glutammato e dei lipidi. Gli Autori sono convinti che questi risultati possono aiutare a sviluppare un semplice esame che con l’impiego di un campione di sangue potrebbe essere in grado di identificare i pazienti che richiedono uno screening, per il cancro del polmone, con l’impiego della Tomografia Computerizzata a basso dosaggio di radiazioni.