Le informazioni contenute in questo sito sono destinate in via esclusiva agli operatori professionali della sanità in conformità all'art. 21 del D.Lgs. 24 febbraio 1997, n. 46 s.m.i e alle Linee Guida del Ministero della Salute del 17 febbraio 2010 e successivo aggiornamento del 18 marzo 2013. AccettoMaggiori informazioni

6 giugno 2016

Il primo studio sulla relazione fra l’attività fisica ed il rischio di sviluppare 13 differenti tipi di carcinoma

283_Attività_fisica

Un gruppo di ricercatori ha recentemente analizzato la correlazione fra lo svolgimento di attività fisica e la riduzione del rischio di sviluppare un carcinoma. In precedenza, la pratica di un’attività fisica nel tempo libero ha dimostrato effetti benefici sulla riduzione del rischio cardiovascolare e la stessa mortalità; tuttavia prima di questo lavoro non era ben chiaro quale fosse il suo effetto sulla possibile formazione di un carcinoma. La ricerca è stata effettuata utilizzando una regressione multivariabile di Cox sui dati relativi a 1,44 milioni di pazienti appartenenti a dodici differenti coorti prospettiche, sia Europee che Americane. L’analisi ha dimostrato come un’attività fisica svolta nel tempo libero è associata ad una riduzione del rischio di sviluppo 13 differenti tipi di carcinoma (adenocarcinoma esofageo, epatico, polmonare, renale, colico, etc), indipendentemente dal peso corporeo del pazienti o dall’eventuale tabagismo. Per questa ragione gli autori consigliano al personale sanitario di enfatizzare l’importanza dell’attività fisica nei propri pazienti, indipendentemente dal peso o dai precedenti di tabagismo.

Association of leisure-time physical activity with risk of 26 type of cancer in 1.44 million adults

Steven C. Moore, I-Min Lee, Elisabete Weiderpass et al.

JAMA Internal Medicine, May 2016

www.archinte.jamanetwork.com