Il ruolo dell’enzima AKR1C3 nelle donne affette da sindrome dell’ovaio policistico

Le donne affette da sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) possono andare incontro a diverse complicazioni metaboliche e, tra queste, anche un’alterazione della concentrazione dell’enzima AKR1C3 (aldo-keto reductase family 1 member C3), responsabile dell’attivazione di ormoni maschili nel tessuto adiposo di queste pazienti. A questa conclusione sono arrivati i ricercatori inglesi della University of Birmingham con uno studio di fenotipizzazione in vivo realizzato per stabilire gli effetti sistemici ed intra-adiposi derivanti da una esposizione acuta e cronica ad ormoni maschili nelle donne. in particolare, sono stati comparati i dati di un gruppo di pazienti affette da PCOS con un gruppo di controllo e con studi in vitro. I ricercatori hanno così determinato come, tra le altre cose, le donne affette da PCOS hanno una maggiore espressione dell’enzima AKR1C3 nel tessuto adiposo sottocutaneo ed una concentrazione superiore di ormoni maschili, come il testosterone ed il diidrotestosterone, nel tessuto intra-adiposo rispetto a quella nel sangue. Inoltre hanno evidenziato come la presenza di alte concentrazioni di ormoni maschili possa favorire ulteriori alterazioni metaboliche e, conseguentemente, lo sviluppo di malattie, nelle donne con PCOS, come la steatosi epatica o il diabete mellito. I ricercatori ritengono quindi che lo sviluppo di farmaci specificatamente attivi nei confronti dell’enzima AKR1C3 potrebbe essere un passo in avanti nel trattamento della PCOS.