Indagine sull’esposizione alla marijuana in un pronto soccorso dell’ospedale pediatrico

L’intossicazione da cannabis nei bambini costituisce un’importante diagnosi differenziale qualora il bambino presenti alterazioni dello stato di coscienza e della respirazione. E’ importante quindi sospettare l’intossicazione da cannabis nei bambini che, seppure non frequenti, possono rappresentare un problema. Questo studio è stato effettuato per valutare il processo di identificazione dell’esposizione alla marijuana in un pronto soccorso dell’ospedale pediatrico e confrontare il costo delle determinazioni e delle procedure diagnostiche. E’ stata effettuata una revisione retrospettiva su pazienti di età compresa tra 31 giorni e 20 anni con un risultato positivo allo screening tossicologico per la marijuana tra novembre 2009 e dicembre 2014. Gli outcomes primari comprendevano il tempo per arrivare al riconoscimento dell’esposizione alla marijuana, il numero di determinazioni e procedure diagnostiche eseguite e la durata della degenza ospedaliera. I pazienti sono stati analizzati in base al tempo di riconoscimento dell’esposizione (prossima o non prossima rispetto all’esposizione alla marijuana) e all’età (bambini 12 anni). Sono stati studiati 37 bambini e 38 adolescenti. Il tempo medio per il riconoscimento dell’esposizione era di 2,3 ± 4,3 ore nei bambini rispetto a 0,4 ± 0,9 ore negli adolescenti (P = 0,02). I pazienti che non erano prossimi all’esposizione alla marijuana sono stati sottoposti a più del doppio delle determinazioni o delle procedure diagnostiche rispetto ai bambini che erano prossimi all’esposizione alla marijuana (media, 8,91 vs 4 test, P <0,0001) e costi superiori di 4 volte per determinazioni / procedure diagnostiche evitabili. La durata della degenza ospedaliera era significativamente più lunga nei bambini (18,34 ± 2,39 ore) rispetto agli adolescenti (4,22 ± 0,52 ore, P ≤ 0,0001). Pochi genitori o tutori sono stati in grado di dare informazioni sulle caratteristiche del prodotto di marijuana. In conclusione, il ritardo nel riconoscimento dell'esposizione alla marijuana è associato a un elevato utilizzo delle risorse, a costi medici non necessari e ad una degenza prolungata.