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23 novembre 2018

Individuazione precoce del carcinoma ovarico

902_Carcinoma ovarico

Il carcinoma ovarico è uno dei tipi più comuni di tumore nelle donne. Il carcinoma ovarico colpisce principalmente le donne dopo la menopausa (di solito oltre i 50 anni), ma a volte può colpire le donne più giovani. Questo carcinoma ha il più alto tasso di mortalità tra le neoplasie ginecologiche. Il tasso di sopravvivenza a cinque anni è inferiore al 20% nelle donne con diagnosi di tumore ovarico in stadio avanzato, ma aumenta fino a oltre il 90% quando la diagnosi viene fatta nelle fasi iniziali. Generalmente, sfortunatamente, la diagnosi viene fatta negli stadi avanzati della malattia perché, nella maggior parte dei casi, il tumore si sviluppa in maniera asintomatica. Inoltre non sono disponibili biomarcatori altamente sensibili e specifici. Il miglior biomarcatore attualmente disponibile per il carcinoma ovarico è l’antigene del carcinoma umano 125 (CA125), noto anche come MUC16, una mucina fortemente glicosilata. I livelli sierici di CA125 sono elevati in circa l’80% dei casi di cancro ovarico al momento della diagnosi. Tuttavia, i livelli sierici di CA125 possono anche essere elevati in condizioni non maligne come l’endometriosi, la gravidanza, le cisti ovariche, la malattia infiammatoria pelvica, l’epatite, la cirrosi e nella fase follicolare del ciclo mestruale. Il CA125 è attualmente approvato dalla FDA solo per monitorare la risposta alla terapia e alla recidiva della malattia proprio a causa delle limitazioni sopra riportate. I glicani contenenti N-glicolilneuraminico (Neu5Gc) sono una forma rilevante di glicosilazione aberrante trovata nelle cellule tumorali umane e sono stati proposti come biomarcatori del carcinoma. La subunità B della citotossina subtilasi (SubB) prodotta da Shiga toxigenic Escherichia coli riconosce Neu5Gc contenente glicani. Gli Autori di questo lavoro avevano precedentemente progettato questa lectina, SubB2M, per una maggiore specificità e un migliore riconoscimento dei glicani contenenti Neu5Gc. In questo lavoro hanno ampliato la ricerca sull’utilità di SubB2M per rilevare biomarcatori tumorali Neu5Gc in sieri da pazienti con carcinoma ovarico. Usando la risonanza plasmonica di superficie (SPR) hanno dimostrato che SubB2M è in grado di rilevare il biomarcatore del carcinoma ovarico stabilito, CA125, in modo altamente sensibile e specifico nei campioni di siero umano. Gli Autori sono convinti che i loro risultati possano costituire la base per lo screening di campioni di siero di pazienti con carcinoma ovarico per glicani Neu5Gc. Hanno infatti dimostrato che il siero di pazienti in tutti gli stadi del carcinoma ovarico aveva livelli medi significativamente elevati di glicani Neu5Gc rispetto ai controlli normali. Il siero di pazienti con malattia in stadio avanzato presentava livelli uniformemente elevati di glicani Neu5Gc. Il rilevamento di Neu5Gc-glicani utilizzando SubB2M potrebbe quindi essere utilizzato come biomarker diagnostico del cancro ovarico, nonché come strumento per monitorare il trattamento e la progressione della malattia nella fase avanzata.

Detection of N-glycolylneuraminic acid biomarkers in sera from patients with ovarian cancer using an engineered N-glycolylneuraminic acid-specific lectin SubB2M

L.K.Shewell, J.J.Wang, J.C.Paton et al.

Biochemical and Biophysical Research Communications (2018)

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0006291X18323957?via%3Dihub