Le informazioni contenute in questo sito sono destinate in via esclusiva agli operatori professionali della sanità in conformità all'art. 21 del D.Lgs. 24 febbraio 1997, n. 46 s.m.i e alle Linee Guida del Ministero della Salute del 17 febbraio 2010 e successivo aggiornamento del 18 marzo 2013. AccettoMaggiori informazioni

15 luglio 2019

La determinazione di alcuni biomarcatori nel sangue può aiutare a stimare il tempo di recupero negli sportivi che hanno riportato una concussione cerebrale

1059_Concussione cerebrale

La ricerca per predire con certezza i tempi di recupero necessari per l’atleta infortunato a seguito di un trauma cranico concussivo è incessante. Gli Autori di questo lavoro hanno volute verificare l’ipotesi che incrementi acuti di alcuni marcatori infiammatori sierici predicono il recupero dei sintomi dopo una commozione cerebrale a seguito di un trauma sportiva (SRC). A tale scopo hanno arruolato i calciatori delle scuole superiori e dei college (n = 857) che sono stati seguiti in modo prospettico. Sono stati inclusi nello studio quarantuno atleti che avevano riportato una trauma concussivo e 43 atleti di controllo. Nessuno dei giocatori aveva perso la coscienza dopo la concussione. Sono stati determinati i livelli sierici di interleuchina (IL)-6, IL-1β, IL-10, il fattore di necrosi tumorale, la proteina C-reattiva, l’interferone-γ e l’antagonista del recettore per IL-1 ed è stato impiegato lo Sport Concussion Assessment Tool, terza edizione (SCAT3) per la valutazione della gravità dei sintomi i punteggi sono stati raccolti in condizioni di base, prima del trauma, 6 e 24-48 ore dopo il trauma, e circa 8, 15 e 45 giorni dopo la commozione cerebrale. I livelli dell’IL-6 e IL-1RA dei campioni dopo 6 ore dal trauma erano significativamente elevati negli atleti che avevano riportato il trauma concussivo sia rispetto ai loro valori basali, prima del trauma, che a quelli successivi, nonché rispetto ai controlli (ps ≤ 0,001). I livelli di IL-6 e IL-1RA, a 6 ore dalla concussione, erano in grado di discriminare in maniera significativa gli atleti che avevano riportato una concussione rispetto a quelli di controllo. Inoltre, i livelli di IL-6 a 6 ore dopo la concussione erano significativamente associati alla durata dei sintomi. In conclusione, questi risultati supportano la potenziale utilità della determinazione dei livelli di IL-6 e IL-1RA come biomarcatori sierici della SRC e dimostrano il potenziale di questi marcatori nell’identificare gli atleti a rischio di recupero prolungato dopo una SRC.

Acute elevation of serum inflammatory markers predicts symptom recovery after concussion

Morgan E. Nitta, Jonathan Savitz, Lindsay D. Nelson, T. Kent Teague, James B. Hoelzle, Michael A. McCrea, Timothy B. Meier

Neurology July 03, 2019

https://n.neurology.org/content/early/2019/07/03/WNL.0000000000007864

Articoli correlati