La presenza della cirrosi nella steatosi epatica non alcolica (NAFLD) è il predittore più importante della mortalità. Tuttavia, l’individuazione della cirrosi, prima che la malattia sia in uno stadio avanzato, è difficile e richiede un approccio invasivo. Esistono dati limitati riguardo all’accuratezza diagnostica di diversi pattern del microbioma intestinale per l’individuazione della NAFLD-cirrosi. In questo articolo gli Autori, guidati da Rohit Loomba, MD, professore di medicina presso la Division of Gastroenterology della UC San Diego School of Medicine, direttore del NAFLD Research Center della UC San Diego, con l’impiego dell’amplificazione mediante PCR e sequenziamento di alcune regioni variabili di geni da cui derivano le sequenze di rRNA 16S, hanno studiato la composizione microbica di campioni di feci di 98 persone note per avere una qualche forma di NAFLD e 105 dei loro parenti di primo grado, inclusi alcuni gemelli. In sintesi i ricercatori hanno prima messo in evidenza che persone che condividono la stessa abitazione tendono anche a condividere pattern microbici simili dei loro microbiomi intestinali. Inoltre, hanno osservato che le persone con le forme più gravi di NAFLD avevano microbiomi intestinali meno diversi e meno stabili. Sono stati identificati 27 quadri batterici unici dei microbiomi intestinali e quindi le feci di persone con NAFLD-cirrosi. L’impiego di questo test non invasivo sulle feci ha permesso di individuare i pazienti con NAFLD-cirrosi nota con una precisione del 92% e, inoltre di individuare il parente di primo grado con una NAFLD-cirrosi, non diagnosticata precedentemente, con un’accuratezza dell’87%, risultati confermati dalla risonanza magnetica (MRI). Gli Autori concludono affermando che questo loro studio fornisce la prova di una pattern specifico del microbioma fecale che può costituire lo strumento per individuare la NAFLD-cirrosi.
5 aprile 2019
La diagnosi di cirrosi epatica con l’esame del microbioma intestinale
A gut microbiome signature for cirrhosis due to nonalcoholic fatty liver disease
Cyrielle Caussy, Anupriya Tripathi, Greg Humphrey, ………… & Rohit Loomba
Nature Communications volume 10, Article number: 1406 (2019)
https://www.nature.com/articles/s41467-019-09455-9