La diagnostica dei noduli tiroidi: un metodo innovativo per la diagnosi differenziale

I tumori della tiroide rappresentano il 5% dei noduli tiroidei, e risultano più frequenti nel sesso maschile, coll’avanzare dell’età, con le dimensioni del nodulo, con la sua solidità all’ecografia, e con l’esposizione a fattori di rischio, quali radiazioni ionizzanti. Il riscontro di un nodulo tiroideo richiede un adeguato workup clinico con imaging e biopsia con ago sottile (FNA) per porre la diagnosi esatta. Tuttavia, fino al 20% degli agoaspirati con ago del nodulo tiroideo risultano indeterminati all’esame citologico. Gli approcci genomici per individuare i tumori maligni sono promettenti ma hanno garantito solo un modesto miglioramento nella diagnosi differenziale. Gli Autori di questo lavoro coordinati, tra gli altri, da James Suliburk, Associate Professor and Chief, Endocrine Surgery, Division of General Surgery, Baylor College of Medicine, Houston, Texas, hanno descritto un nuovo metodo che utilizza l’analisi metabolica mediante imaging: il desorbimento per ionizzazione elettrospray. Si tratta di una tecnica di ionizzazione diretta usata in spettrometria di massa (per questo viene individuata con l’acronimo DESI-MS), per l’analisi diretta delle cellule follicolari della neoplasia ottenute con la FNA. La tecnica di DESI-MS è stato utilizzato per analizzare 178 campioni di tessuto per determinare le firme molecolari dell’adenoma follicolare normale (FTA), del carcinoma follicolare maligno (FTC) e del carcinoma papillare (PTC) della tiroide. Sono stati costruiti e validati dei classificatori statistici, tra cui quelli il nodulo tiroideo benigno ed il PTC ed il nodulo tiroideo benigno contro il FTC, con 114.125 spettri di massa. Gli strisci ottenuti con la FNA sono stati raccolti e analizzati in modo prospettico usando l’imaging DESI-MS e le prestazioni dei classificatori statistici sono state testate con 69 strisci clinici raccolti in modo prospettico. Sono state raggiunte prestazioni elevate per entrambi i modelli nel predire la diagnosi esatta dei campioni che includevano 24 noduli con citologia preoperatoria indeterminata, raggiungendo una precisione del 93% e 89%. Questi risultati supportano l’idea che l’imaging DESI-MS è una tecnologia preziosa per l’identificazione dei tumori maligni, permettendo così di evitare un intervento chirurgico non necessario.