La Giunta regionale ha recentemente approvato la riorganizzazione dei laboratori analitici della Sardegna. La decisione arriva dopo oltre cinque anni dall’Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome sui Criteri per la riorganizzazione delle reti di offerta diagnostica di laboratorio e ne mostra chiari riferimenti. Luigi Arru, Assessore della Sanità ed autore della proposta, ha commentato come “è necessario approvare un piano di riorganizzazione delle strutture regionali che erogano prestazioni di base e specialistiche di laboratorio … l’attuale organizzazione è frammentata ed eccessivamente settoriale. Il modello che noi proponiamo è basato sulla centralizzazione ed aggregazione delle attività di analisi in strutture ad alta capacità produttiva”. La delibera rilasciata dalla Regione Sardegna sul tema prevede, a questo punto, l’approvazione entro novanta giorni di precise modalità di erogazione, di tipologie e volumi di attività delle strutture specialistiche per patologie genetiche e dei laboratori di genetica medica, di requisiti di struttura e di qualità. Infine si precisa come “l’infrastruttura portante dell’intera organizzazione della rete dei laboratori pubblici .. è costituita dal Sistema informativo Regionale SILUS1/SILUS2. In particolare … il progetto regionale SILUS ha implementato le 11 piattaforme locali di laboratorio logico unico in grado di gestire quotidianamente in produzione tutti i laboratori pubblici della Sardegna, Azienda per Azienda”.
Modello di riorganizzazione delle reti di offerta di diagnostica di laboratorio: soglie di attività, criteri di aggregazione e modalità di funzionamento del sistema di service
2 maggio 2016
La nuova riorganizzazione dei laboratori clinici della Sardegna
Regione Autonoma della Sardegna, Apr 2016
www.regione.sardegna.it