I ricercatori della Lund University e della University of Zurich si sono recentemente serviti di una proteomica quantitativa mirata per provare a dedurre l’origine tissutale delle proteine nel plasma nella sepsi da gram-positivi. Benché al momento non sia noto fino a che punto i vari tessuti possano alterare la composizione del plasma ematico in condizioni normali o patologiche, recenti studi hanno dimostrato la possibilità di acquisire tramite DIA-MS (data-independent analysis mass spectrometry) una rappresentazione digitale quasi completa dei proteomi analizzati e scissi dalla tripsina nei campioni biologici. I ricercatori si sono quindi serviti di questa tecnica per analizzare differenti organi e tipologie cellulari nei topi, creando un atlante tissutale in cui riportare una mappa della distribuzione proteomica tissutali negli organi altamente vascolarizzati e nelle cellule adiacenti al plasma ematico. I dati della DIA-MS così ottenuti sono stati usati per redigere una biblioteca spettrale con cui dedurre l’origine delle proteine identificate nel plasma ematico basandosi sulla mappa di distribuzione proteica nell’atlante tissutale. La biblioteca spettrale e la DIA-MS sono state usate quindi per caratterizzare le dinamiche proteomiche del plasma ematico durante sepsi gravi usando dei topi come modello; i risultati hanno rivelato una correlazione fra la gravità della patologia ed una drastica riorganizzazione del proteoma nel plasma ematico. Una parte del proteoma nel plasma ha seguito una riorganizzazione dose-dependent, mentre un altro gruppo di proteine tissutali è aumentato negli animali ammalati più gravemente. Questo aumento delle proteine tissutali negli animali gravemente ammalati, in particolare, è stato ritenuto dagli scienziati un primo segnale della disfunzione organica, segno caratteristico della patologia della sepsi.
21 gennaio 2016
La proteomica per determinare l’origine tissutale delle proteine nel plasma nella sepsi da gram-positivi
Large-scale inference of protein tissue origin in gram-positive sepsis plasma using quantitative target proteomics
E. Malmstrom, O. Kilsgard, S. Hauri, E. Smeds, H. Herwald, L. Malmstrom, J. Malmstrom
Nature Communications, Jan 2016, 7
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