La qualità della vita, da un punto di vista sanitario, sembra essere direttamente connessa con la concentrazione di tireotropina serica nei pazienti sottoposti ad emodialisi. Con una diretta influenza sulla percezione del dolore, sulle prestazioni fisiche e sul rapporto energia/affaticamento, le concentrazioni dell’ormone tireostimolante (TSH) potrebbero essere un importante fattore di rischio per tutti quei pazienti la cui salute è già messa a dura prova dalla dialisi. Il dr. Connie M. Rhee ed i suoi colleghi hanno condotto una ricerca per valutare proprio l’associazione fra livelli del TSH, qualità della vita correlata alla salute e sintomi depressivi su di un pool di quattrocentocinquanta pazienti sottoposti a trattamento dialitico nel periodo compreso fra Maggio 2013 e 2015. L’analisi dei saggi del TSH e dei questionari (per le condizioni fisiche e mentali del paziente) ha rivelato come i pazienti sottoposti ad emodialisi e con concentrazioni di TSH più elevate registravano un peggioramento della loro qualità di vita; questo era facilmente deducibile da una generale affaticabilità, del rapporto energia e affaticamento, e da un aumento della percezione del dolore. Per questa ragione i ricercatori ritengono necessario approfondire le conoscenze relative ai meccanismi attraverso i quali l’alterazione della funzione tiroidea influenzi le condizioni di vita dei pazienti sottoposti a dialisi; inoltre potrebbe essere opportuno valutare l’efficacia della terapia sostitutiva dell’ormone tiroideo per migliorare la loro condizione e le loro prestazioni.
22 agosto 2017
La relazione fra ormone tireostimolante e qualità di vita durante l’emodialisi
Thyroid Status, Quality of Life, and Mental Health in Patients on Hemodialysis
Rhee C.M., Chen Y., You A.S. et al.
Clinical Journal of the American Society of Nephrology, Jul 2017
http://cjasn.asnjournals.org/content/early/2017/07/12/CJN.13211216.abstract