La Società Italiana di Diabetologia (SID) ha pubblicato da poco un “Position statement” curato dal Consiglio Direttivo su 22 esami di laboratorio “inutili” comunemente prescritti ai pazienti affetti da diabete. Questo documento fa parte di un progetto nato “in un momento di ristrettezze economiche com’è quello attuale”, spiega lo stesso Prof. Enzo Bonora, Presidente della SID, da una “ricerca dell’appropriatezza in sanità … il Sistema Sanitario Nazionale potrebbe funzionare benissimo e forse anche meglio con il Fondo Sanitario allocato per il 2016, se tutti applicassero in ogni circostanza le 4 C indispensabili per fare bene il medico: Conoscenza, Competenza, Compassione e Coscienza”. Il documento presentato dalla SID riporta oltre 20 parametri che durante il 2014 sono stati “prescritti troppo spesso senza una chiara logica clinica né una solida evidenza scientifica” ai pazienti affetti da diabete; questi parametri non sono infatti quelli standard usati generalmente in laboratorio nel monitoraggio del diabete o durante l’automonitoraggio glicemico domiciliare, ma un’altra serie comunemente prescritti anche se privi di una reale utilità clinica (dosaggio del calcio, della vitamina D, delle transaminasi, dall’emocromo all’esame delle urine). L’inutilità deriva quindi dalla mancata applicazione delle appropriate indicazioni alla richiesta di questi esami. Si stima che, l’eliminazione di questi esami futili, porterebbe ad un risparmio annuale medio di circa 50 milioni di euro. Le raccomandazioni riportate sono quindi dirette non solo ai diabetologi, ma anche agli altri specialisti ed ai medici di medicina generale.
10 febbraio 2016
La Società Italiana di Diabetologia (SID) ridefinisce l’appropriatezza degli esami per il diabete
Società Italiana di Diabetologia; Jan 2016
http://www.siditalia.it/clinica/linee-guida-societari/send/80-linee-guida-documenti-societari/2521-documento-sid-su-esami-di-laboratorio