I ricercatori americani hanno cominciato a valutare in modo approfondito gli effetti che la vitamina D ha sulle prestazioni degli atleti nei college e di quelli professionisti. E’ noto da tempo come una carenza di vitamina D sia alla base di differenti problemi di salute; studi recenti, ed in particolare uno pubblicato sul The American Journal of Sports Medicine sulla squadra dei Pittsburgh Steelers, ha osservato come i livelli di vitamina D erano significativamente inferiori negli sportivi con almeno una frattura; i giocatori svincolati prima dell’inizio della stagione sportiva a causa d’infortuni o a causa di scarse prestazioni avevano livelli di vitamina D persino inferiori rispetto ai precedenti. Questo interesse verso la vitamina D sta divenendo parte integrante di una crescente enfasi verso il benessere dello sportivo, partendo da un adeguato riposo fino a giungere ad un’alimentazione attentamente pianificata, così da favorire le sue migliori performance possibili. Dunque i responsabili sportivi americani dimostrano ora una particolare attenzione verso tutti gli studi che possano confermare o meno come una deficienza di vitamina D esponga lo sportivo ad un maggiore rischio d’infortunio. Ad oggi non c’è ancora una risposta certa al riguardo però e, come evidenzia anche il Dr. Schwartz, fondatore del Northern California Institute for Bone Health nonché medico per gli Oakland Athletics, sono necessari ulteriori studi per poter affermare con certezza che la vitamina D aiuta a prevenire gli infortuni.
8 febbraio 2016
La vitamina D al centro dell’attenzione degli sportivi
Elite athletes try a new training tactic: more vitamin D
R. Bachman
The Wall Street Journal, Jan 2016
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