E’ stato appena pubblicato online, e sarà presto disponibile nel formato edito a stampa, il nuovo documento del College of American Pathologists che, insieme ad un gruppo di esperti della patologia molecolare, chirurgia, medicina interna e radioterapia oncologica della testa e del collo, sintetizza le nuove Linee Guida, basate sulle prove di efficacia, per la ricerca del Papilloma Virus Umano nel carcinoma della testa e del collo. Infatti, l’HPV è una delle principali cause di carcinomi a cellule squamose dell’orofaringe e la presenza dell’HPV (e/o del suo marcatore surrogato p16) è emerso come marcatore prognostico di estrema importanza nella gestione di questi pazienti. Le principali raccomandazioni indicano che vanno testati per l’HPV a rischio elevato tutti i pazienti con una nuova diagnosi di carcinoma squamoso orofaringeo sia del tumore primitivo che delle metastasi dei linfonodi cervicali, utilizzando la metodica immunoistochimica con un cutoff del 70% di colorazione nucleare e citoplasmatica. Una seconda raccomandazione sottolinea di non effettuare di routine la determinazione per l’HPV nei casi di carcinomi orofaringei non-squamosi o dei carcinomi non orofangei. In questo modo vengono ben definiti gli ambiti di applicazione della ricerca del Papilloma Virus Umano (HPV) nei casi di carcinoma della testa e del collo.
25 gennaio 2018
Le nuove linee guida basate sulle prove di efficacia sulla ricerca del Papilloma Virus Umano (HPV) nel carcinoma della testa e del collo
Human Papillomavirus Testing in Head and Neck Carcinomas Guideline From the College of American Pathologists
James S. Lewis Jr, Beth Beadle, Justin A. Bishop, Rebecca D. Chernock et al.
Arch Pathol Lab Med
doi: 10.5858/arpa.2017-0286-CP