Gli U.S. Centers for Disease Control and Prevention e la U.S. Preventive Services Task Force raccomandano il test per il virus dell’epatite C (HCV) per le persone nate nell’arco di tempo tra il 1945 ed il 1965 e test mirati per persone ad alto rischio. Questa strategia mira a testare l’HCV in una popolazione con una prevalenza di alto rischio di morbilità e mortalità per HCV. I ricercatori del Boston Medical Center, Massachusetts General Hospital (MGH) e della Stanford University utilizzando un modello di simulazione dell’HCV per stimare l’efficacia e l’economicità di diverse strategie di raccomandazione per il test dell’HCV hanno potuto dimostrare che le strategie che prevedevano una estensione dell’età permettevano l’identificazione di un numero superiore di pazienti con infezione da parte del virus dell’epatite C e quindi anche una maggiore frequenza con la quale potevano essere trattati e guariti con un vantaggio economico perché i costi risultavano essere più bassi. Gli incrementi maggiori sono stati osservati nella strategia che includeva i pazienti con un’età≥18.
In sintesi, quindi, gli Autori concludono che oltre ai test basati sul rischio, un test HCV di una persona con un’età uguale o superiore a 18 anni sembra essere economicamente vantaggioso, porta a risultati clinici migliori e identifica più persone con HCV rispetto alle attuali raccomandazioni. Questi risultati potrebbero essere presi in considerazione per future revisioni delle raccomandazioni.
1 marzo 2018
L’estensione delle raccomandazioni per la ricerca dell’infezione del virus dell’epatite C potrebbe essere economicamente vantaggiosa e migliorare gli esiti
Population level outcomes and cost-effectiveness of expanding the recommendation for age-based hepatitis C testing in the United States
Joshua A Barocas, Abriana Tasillo Golnaz Eftekhari Yazdi, Jianing Wang et al.
Clinical Infectious Diseases, ciy098, Published:06 February 2018
https://doi.org/10.1093/cid/ciy098