La recente pubblicazione di un’apposita review sulla dispepsia fornisce le ultime linee guida su come e quando sia opportuno ricorrere ad un saggio per accertare una potenziale infezione da Helicobacter pylori. Da quanto riportato in letteratura, oltre il 65% degli individui abitanti nei paesi occidentali e con una sintomatologia riconducibile alla dispepsia non mostrano delle cause organiche riconducibili a questa patologia. Per questa ragione i ricercatori consigliano al personale sanitario una iniziale ed accurata raccolta di tutte le informazioni di tipo anamnestico relative al paziente; queste possono infatti fornire sufficienti dati per un sicuro riconoscimento e differenziazione fra le forme funzionali ed organiche della suddetta patologia. D’altro canto l’applicazione di una simile procedura prospetta anche una generale riduzione delle procedure invasive nei pazienti, degli effetti collaterali terapeutici e dei costi, tutto senza contare anche una velocizzazione della prassi diagnostica. Per tutti gli altri pazienti privi di sintomatologie allarmanti viene invece consigliato l’utilizzo di saggi non-invasivi per l’infezione da H. pylori come punto di partenza. Il resto del lavoro prosegue quindi definendo le modalità di utilizzo dei saggi e di trattamento dei pazienti dispeptici, una volta che sia verificata la patologia.
25 luglio 2016
Linee guida per la valutazione della dispepsia
Dyspepsia: When and How to test for Helicobacter pylori infection
M.P. Dore, G.M. Pes, G. Bassotti, P. Usai-Satta
Gastroenterology Reseach and Practice, April 2016
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