E’ stato recentemente scoperto come mantenere i livelli di colesterolo a valori pari a quelli di un neonato porta ad una considerevole diminuzione del rischio d’infarto miocardico acuto (IMA). In precedenza era già stata verificata l’esistenza di una relazione fra gli eventi cardiovascolari avversi maggiori (MACE) e la diminuzione dei livelli delle lipoproteine a bassa densità (LDL-C) fino a valori di 54 mg/dL; ora Kausik K. Ray e colleghi hanno valutato le conseguenze di una ulteriore diminuzione al di sotto di questo valore di soglia. Inizialmente i ricercatori hanno raccolto i dati relativi a 10 studi clinici in doppio cieco registrando i livelli medi dei lipidi durante il trattamento e le riduzioni percentuali nei lipidi rispetto ai valori iniziali; quindi hanno correlato in un’analisi multi-variabile i valori ottenuti con gli MACE, inserendo i casi di decesso per coronaropatia, infarto del miocardio non letale, ictus ischemico ed angina pectoris instabile che richiede il ricovero. L’analisi dei risultati ottenuti ha rivelato in particolare come il tasso di MACE diminuiva di quasi il 25% ogni volta che il livello delle LDL-C decresceva di 39 mg/dL; dunque la percentuale delle LDL-C decresceva rispetto ai valori della baseline in modo inversamente correlato con i tassi di MACE. Il Prof. Ray ne ha quindi dedotto che “questo studio non conferma soltanto l’influenza delle LDL sui problemi cardiaci, ma indica anche come una loro riduzione negli adulti ..” ai livelli dei neonati “ .. è, sia sicura che benefica”.
13 gennaio 2017
Livelli di colesterolo come quelli dei neonati aiutano a combattere il rischio d’infarto del miocardio
Reductions in Atherogenic Lipids and Major Cardiovascular Events
K.K. Ray, H.N. Ginseberg, M.H. Davidson et al.
Circulation, Oct 2016, 134, 1931-1943
http://circ.ahajournals.org/content/134/24/1931