Gli edulcoranti (dolcificanti) non nutritivi (NNS) costituiscono una alternativa a zero o ipocalorica agli edulcoranti nutritivi. Infatti, hanno un potere dolcificante di gran lunga superiore allo zucchero, solitamente tra le 150 e le 600 volte superiore al saccarosio (utilizzato come termine di paragone standard). Gli Autori di questo lavoro, che lavorano presso il Department of Food Science and Human Nutrition, University of Illinois a Urbana-Champaign, Champaign, Illinois, hanno condotto una revisione sistematica e una meta-analisi di studi randomizzati controllati per sintetizzare quantitativamente le prove scientifiche esistenti sull’impatto glicemico degli NNS. Il tema rientra tra le attività istituzionali di questa università che fu fondata nel 1872, quando il presidente John Milton Gregory istituì la School of Domestic Science and Arts come mezzo per fornire corsi completi di istruzione nelle “arti della famiglia”, comprese le scienze dell’alimentazione e negli anni questa Università è leader nel settore.
Sebbene sia ampiamente accettato che i dolcificanti non nutritivi non aumentano i livelli glicemici, non c’è mai stato uno studio su larga scala per confermarlo. Inoltre, molti studi precedenti hanno esaminato esclusivamente gli effetti dei dolcificanti artificiali se consumati con altri alimenti e gli Autori hanno voluto anche analizzare gli studi che utilizzavano dolcificanti non nutritivi da soli. La meta-analisi è stata effettuata utilizzando il la base di dati PubMed e Web of Science. Sono stati inclusi ventinove studi randomizzati controllati, con un totale di 741 partecipanti, ed è stata valutata la loro qualità. Gli NNS in esame comprendevano l’aspartame, la saccarina, lo stevioside (composto presente nelle foglie della pianta Stevia rebaudiana, utilizzata come edulcorante dalle popolazioni autoctone centro e sudamericane) e sucralosio (dolcificante artificiale). Un secondo gruppo di edulcoranti, alcoli di zucchero, sorbitolo, mannitolo, xilitolo, isomalto e idrolizzati di amido idrogenato, non sono stati inclusi nella revisione.
La meta-analisi è stata eseguita per stimare e tracciare l’andamento delle concentrazioni di glucosio nel sangue nel periodo successivo al consumo di NNS e per testare i diversi effetti per tipo di NNS e età, peso e stato della malattia dei partecipanti. Il consumo di NNS non ha determinato un incremento dei valori basali di glucosio nel sangue e la sua concentrazione è gradualmente diminuita nel corso dell’osservazione. L’impatto glicemico del consumo di NNS non differiva per tipo di NNS, ma in una certa misura variava in base all’età, al peso corporeo ed allo stato diabetico dei partecipanti.
In conclusione il consumo di NNS non ha determinato un incremento dei valori di glucosio nel sangue, tuttavia ma i pazienti affetti da diabete mellito devono tener presente tutto ciò che c’è intorno al dolcificante artificiale ovvero è importante considerare cos’altro viene consumato con il dolcificante artificiale.
5 giugno 2018
Livelli glicemici, edulcoranti, alimentazione. Una meta-analisi.
Glycemic impact of non-nutritive sweeteners: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials
Alexander D. Nichol, Maxwell J. Holle & Ruopeng An
European Journal of Clinical Nutrition 15 May 2018
https://www.nature.com/articles/s41430-018-0170-6