L’utilità della determinazione della percentuale di granulociti immaturi (IG%) per la diagnosi di sepsi

Gli Autori di questa pubblicazione originale hanno voluto valutare l’utilità della determinazione della percentuale di granulociti immaturi (IG%) per discriminare tra la sindrome da risposta infiammatoria sistemica (SIRS) post-operatoria non infettiva e la sepsi in un gruppo di pazienti cardiochirurgici. Questo studio fa parte di numerosi studi clinici condotti recentemente con l’obiettivo di utilizzare una determinazione di laboratorio, quale è la IG%, per porre la diagnosi, in maniera rapida ed affidabile, di una sepsi. A tale scopo gli Autori hanno effettuato un’analisi retrospettiva di 124 pazienti che hanno sviluppato la SIRS non infettiva e la sepsi dopo un intervento cardiochirurgico elettivo. E’ stata messa a confronto la capacità predittiva della percentuale di granulociti immaturi nel prevedere la sepsi rispetto alle concentrazioni di procalcitonina (PCT), alla conta dei globuli bianchi, alla temperatura e diverse combinazioni di biomarker. Sono stati individuati 44 pazienti con diagnosi di sepsi e 80 pazienti con una SIRS non-infettiva. A conclusione di una attenta e complessa valutazone statistica è stato registrato che nei pazienti cardiochirurgici, la IG% è un marcatore utile con la possibilità moderata di discriminare tra sepsi e SIRS non infettiva, paragonabile all’impiego della determinazione della PCT nel siero. Una combinazione di questi parametri portava ad un aumento della capacità predittiva generale, migliorando la sua specificità.