Nel luglio del 1976 alcuni legionari americani di ritorno da una convention a Philadelphia cominciano ad ammalarsi ed a mostrare strani sintomi: polmonite e febbre oltre i 41°C. I primi di agosto vennero segnalate le morti di alcuni di questi pazienti mentre altri si trovavano in gravi condizioni in ospedale. Nessun test di laboratorio era in grado di individuare la causa della malattia, che divenne nota con il nome di “Malattia dei legionari” (LD). Si tratta di una grave, spesso mortale, infezione polmonare e solo dopo sei mesi si arrivò a capire che la malattia era causata da un batterio, la Legionella pneumophila. La trasmissione avviene solitamente attraverso l’inalazione di goccioline di acqua contenenti il batterio responsabile ma si può verificare anche attraverso l’acqua contaminata con il passaggio accidentale nei polmoni mentre si beve. I pazienti ricoverate in strutture sanitarie sono a rischio. La Legionella si sviluppa facilmente negli edifici con grandi sistemi idrici che non sono gestiti in modo efficace. Le indagini epidemiologiche dei CDC dimostrano che programmi efficaci per la gestione delle acque possono aiutare a prevenire questa infezione. Questi programmi devono comprendere: la costituzione di una squadra focalizzata sulla gestione sicura dell’acqua della struttura. Progettare ed implementare un programma di gestione dell’acqua per limitare la crescita e la diffusione della legionella e di altri batteri trasmessi attraverso l’acqua. Lavorare con tutti i sanitari per individuare precocemente i casi di LD e determinare se i casi sono legati alle condizioni della struttura sanitaria. Segnalare i casi di LD alle autorità sanitarie e lavorare con loro per indagare e prevenire altri casi.
30 ottobre 2017
Malattia dei Legionari: necessario che tutte le strutture sanitarie adottino programmi efficaci per la gestione delle acque
Legionnaires’ Disease. A problem for health care facilities
Vital Signs – Centers for Diseases Control and Prevention
https://www.cdc.gov/vitalsigns/legionella/index.html