Nuove linee guida dell’American Cancer Society per lo screening del carcinoma colorettale

Lo screening del CRC, con una qualsiasi delle molteplici opzioni, è associato a una significativa riduzione dell’incidenza di CRC con l’individuazione e la rimozione di polipi adenomatosi e altre lesioni precancerose e con una riduzione della mortalità attraverso la riduzione dell’incidenza e la diagnosi precoce di CRC. L’American Cancer Society (ACS) ha recentemente pubblicato le nuove linee guida per lo screening del carcinoma del colorettale (CRC). L’ACS raccomanda che gli adulti di età pari o superiore a 45 anni con un rischio medio di CRC vengano sottoposti a screening regolare con un esame delle feci ad alta sensibilità o un esame della struttura (visivo), a seconda delle preferenze del paziente e della disponibilità delle due tipologie di accertamento. Tutti i risultati positivi al test di screening, senza l’impiego della colonscopia, devono essere seguiti subito dopo dalla colonscopia. La raccomandazione di iniziare lo screening a 45 anni è una “raccomandazione qualificata”. La raccomandazione per uno screening regolare negli adulti di età pari o superiore a 50 anni è una raccomandazione forte. L’ACS raccomanda (raccomandazioni qualificate) che: 1) gli adulti a rischio medio in buona salute con un’aspettativa di vita superiore a 10 anni continuino lo screening per il CRC fino all’età di 75 anni; 2) i medici identifichino i criteri per lo screening del CRC per gli individui di età compresa tra 76 e 85 anni sulla base delle preferenze del paziente, aspettativa di vita, stato di salute e anamnesi preliminare allo screening; e 3) i medici scoraggino gli individui di età superiore a 85 anni sulla richiesta di screening continuo del CRC. Le opzioni per lo screening CRC sono: determinazione immunochimica nelle feci effettuato ogni anno; la ricerca del sangue occulto fecale ad alta sensibilità, a base di guaiaco; la determinazione del DNA delle feci multi-target ogni 3 anni; la colonscopia ogni 10 anni; la colonografia a tomografia computerizzata ogni 5 anni; e la sigmoidoscopia flessibile ogni 5 anni.