Negli ultimi decenni la ricerca ha valutato metodologie analitiche possibilmente sempre meno invasive. A tal proposito, la dr.ssa Pecoraro ed i colleghi riportano in un loro articolo i risultati di una ricerca volta allo studio non invasivo della fibrosi epatica, comunemente diagnosticata con una biopsia del fegato. Lo studio era basato sul confronto fra i parametri biochimici di pazienti epatopatici, già sottoposti ad una biopsia, con quelli di volontari appartenenti sani. Sono stati determinati i seguenti parametri: collageno IV (CIV), coliglicina (CG), acido ialuronico (HA), laminina (LN) ed il peptide procollageno aminoterminale tipe III (PIIIP). Lo studio è stato in grado di individuare una significativa variazione nelle concentrazioni di alcuni marcatori biologici come il collagene IV e la coliglicina. E’ quindi possibile identificare i pazienti con fibrosi severa o cirrosi attraverso la valutazione di marcatori sierici; tuttavia la stessa metodologia non è ugualmente applicabile nei primi stadi della fibrosi. L’uso di piattaforme automatizzate potrebbero inoltre aiutare ad evitare i dubbi dovuti alla mancanza di metodi analitici standardizzati durante la valutazione dei risultati.
30 luglio 2015
Nuove metodologie non invasive per lo studio della fibrosi epatica
Confronto fra marcatorisierici di fibrosi e biopsia epatica
V. Pecoraro, R.M. Russo, G. Perricone, S. Brenna, S. Granata
Biochimica Clinica, 2015, 39, 3, 188-193
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