Un recente studio presentato al Gastrointestinal Cancers Symposium (GICS) 2017 ha dimostrato la possibilità di ridurre l’incidenza dell’adenoma colorettale nei pazienti ad elevato rischio grazie all’uso d’inibitori selettivi della CicloOssigenasi 2 (COX-2), in particolare il celecoxib. I ricercatori avevano iniziato valutando potenziali biomarcatori nella via metabolica della COX tramite immunoistochimica; questi marcatori sarebbe serviti per identificare gli effetti del celecoxib all’interno dei tessuti dell’adenoma. A dispetto dell’iniziale inefficacia del COX-2 e del 15-prostaglandine deidrogenasi (15-PGDH) come marcatori prognostici della recidiva dell’adenoma, gli studiosi hanno scoperto alcune loro potenziali applicazioni come strumenti predittivi. Il celecobix è risultato responsabile di una generale riduzione delle recidive dell’adenoma grazie all’inibizione dell’espressione del prostaglandine E2 (PGE2) in alcuni specifici gruppi; questi gruppi monitorati erano caratterizzati da una elevata o bassa espressione del COX-2 e/o dall’assenza di 15-PGDH. Da ciò hanno dunque ipotizzato come l’espressione del COX-2 e del 15-PDGH possa essere correlata all’efficacia preventiva tumorale del celecoxib, inibitore selettivo del COX-2. Dato il basso numero di pazienti, i ricercatori sperano di poter verificare presto questa tesi per entrambi i marcatori su numeri maggiormente significativi.
13 febbraio 2017