Negli Stati Uniti si stima che 3 giorni di “cure” mediche causino un numero di morti uguali a quello soldati americani morti in cinque anni nella guerra in Iraq. Gli errori medici uccidono negli USA sino a 98.000 pazienti ogni anno con un costo stimato tra 37 e 50 milioni di dollari e tra 17 e 29 miliardi di dollari per per azioni avverse prevenibili ogni anno. Questi sono alcuni dei “numeri” che sottolineano l’importanza del problema dell’errore medico. Il seminario “Paziente sicuro in Ospedale” organizzato dall’Associazione “Salute e Società ONLUS” e dall’Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma ha dato la possibilità di prendere coscienza della situazione attuale nel sistema sanitario italiano. Negli ultimi 25 anni le denunce a carico di professionisti del sistema sanitario sono cresciute del 300% in tutta Italia; le cause pendenti sono 12.000 con richieste di risarcimento per danni superiori a 2,5 miliardi di euro in aggiunta ai già presenti 13 miliardi di spesa. Solo in un terzo dei casi l’origine degli incidenti è la negligenza o l’imperizia del personale sanitario, nei rimanenti due terzi si tratta di problemi organizzativi. Nonostante parte dei problemi siano dovuti effettivamente al personale sanitario, la maggioranza degli incidenti è dovuta all’uso di una strumentazione obsoleti, una scarsa organizzazione e banali errori di comprensione durante la lettura delle cartelle cliniche.
31 luglio 2015
Quali sono le principali cause d’errore in ambito sanitario?
Seminario interattivo “Paziente sicuro in Ospedale”
www.saluteesocietaonlus.it