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29 giugno 2018

Rilasciato una nuova versione dell’International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems (ICD-11)

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I giorni scorsi l’OMS ha rilasciato una nuova versione dell’International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems (ICD-11). Nell’arco di un decennio, questa versione completamente elettronica dell’ICD è arrivata a rispecchiare i progressi nella medicina e i progressi nella comprensione scientifica. Sono stati aggiunti nuovi capitoli sulla medicina tradizionale e sulla salute sessuale ed il “disturbo da gioco d’azzardo” è stato aggiunto alla sezione sui disturbi da dipendenza.
In un mondo dove vivono oltre 7,4 miliardi di persone che parlano quasi 7000 lingue, l’International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems (ICD) costituisce un vocabolario comune per la registrazione, la segnalazione e il monitoraggio dei problemi sanitari. Cinquant’anni fa, sarebbe stato improbabile che una malattia come la schizofrenia sarebbe stata diagnosticata in modo simile in Giappone, Kenya e Brasile. Oggi, tuttavia, se un medico in un altro paese non può leggere le cartelle cliniche di una persona, per certo è in grado di capire cosa significa il codice ICD. Senza la capacità dell’ICD di fornire dati standardizzati e coerenti, ogni paese o regione avrebbe le proprie classificazioni che molto probabilmente sarebbero rilevanti solo dove vengono utilizzate. La standardizzazione è la chiave che sblocca l’analisi dei dati sanitari di tutto il mondo. Ci sono poche immagini istantanee più concrete, capaci di fotografare il benessere di un paese, rispetto alle sue statistiche sulla salute. Mentre indicatori economici come il Prodotto Interno Lordo potrebbero distorcere le impressioni sul benessere individuale, i dati sulle malattie e sulla morte rivelano come una popolazione sta veramente vivendo.
La ICD costituisce le fondamenta delle statistiche sulla salute. Traccia la condizione umana dalla nascita alla morte: viene codificata ogni lesione o malattia che cui possiamo andare incontro nella vita – e qualsiasi cosa di cui potremmo morire. Non solo, l’ICD prende in considerazione anche i fattori che influenzano la salute o cause esterne di mortalità e morbilità, fornendo uno sguardo olistico su ogni aspetto della vita che può influire sulla salute.
Questi dati statistici sulla salute costituiscono la base di quasi tutte le decisioni prese oggi in ambito sanitario – capire di cosa le persone si ammalano e cosa le porta a morte, è al centro della mappatura delle tendenze e delle epidemie della malattia, decidere come programmare i servizi sanitari, assegnare le risorse per l’assistenza sanitaria, spendere e investire in R & S.
I codici ICD possono avere un’enorme importanza economica, dal momento che sono utilizzati per determinare dove è meglio investire risorse che, d’altra parte, risultano sempre più scarse. In paesi come gli USA, inoltre, i codici ICD sono il fondamento della fatturazione da parte delle assicurazioni sanitarie, e quindi sono strettamente legati alle economie dell’assistenza sanitaria.

ICD-11: Classifying disease to map the way we live and die

http://www.who.int/health-topics/international-classification-of-diseases