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18 luglio 2016

Rivalutazione degli effetti di alcune forme di colesterolo negli adulti

313_Colesterolo

Gli effetti che il colesterolo ha sull’organismo delle persone adulte sono oggetto di differenti discussioni e soggetto di nuovi studi; si ritiene infatti che alcune forme di colesterolo non abbiano alcuna conseguenza nell’individuo che supera una certa età, o che possano avere persino degli effetti benefici. Una review di recente pubblicazione ha proprio analizzato come la mortalità negli ultrasessantenni, a causa di problematiche cardiovascolari o generali, sia possibilmente implicabile a variazioni nei loro livelli del colesterolo delle lipoproteine a bassa densità (LDL-C). L’analisi di 19 studi di coorte che contavano oltre 65.000 individui ha rivelato un’associazione inversa fra la mortalità ed i livelli di LDL-C in oltre il 90% degli individui che avevano preso parte alle coorti; in alcuni dei rimanenti casi non è stata individuata alcune relazione mentre in una minoranza la mortalità è aumentata con la diminuzione dei livelli di LDL-C. Una tale scoperta risulta anzitutto discordante da ogni presupposto diffuso fino ad ora sugli effetti aterogenici del colesterolo e, specificamente, dei LDL-C; secondariamente mette in luce una necessaria rivalutazione delle raccomandazioni farmacologiche relativamente alla riduzione delle concentrazioni di LDL-C nei anziani come strumento di prevenzione di malattie cardiovascolari.

Lack of an association or an inverse association between low-density-protein cholesterol and mortality in the elderly: a systematic review

U. Ravnskov et al.

BMJ, June 2016

www.group.bmj.com

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