Si è discusso molto di come poter aggiornare le attuali priorità dei progetti di ricerca durante la Alzheimer’s Association International Conference 2016, tenutasi a Toronto fra il 22 ed il 28 Luglio. In particolare, si è prestata una grande attenzione a come un cambiamento nella scala delle priorità della ricerca possa condurre ad una riduzione della demenza. Riguardo quest’ultimo argomento, la Dr.ssa Heather Snyder, Senior director alla Alzheimer’s Association, ha partecipato alla discussione sottolineando come, con “risorse limitate, anche se recentemente in aumento, è necessario ridefinire al più presto le priorità della ricerca, così da supportare i policy maker ed i finanziatori nelle decisioni per promuovere il progresso della ricerca nel campo della demenza”. I ricercatori che hanno analizzato questa spinosa tematica si sono serviti del metodo della Child Health and Nutrition Initiative, riadattandolo al caso specifico, per identificare le effettive tematiche prioritarie nell’ambito della ricerca per la demenza. Hanno così scoperto come la “riduzione del rischio di demenza” sia il soggetto maggiormente importante e, generalmente, prioritario fra tutti. La prevenzione, l’identificazione, le cure e la loro qualità sono invece risultate come alcune delle altre 10 maggiori tematiche di rilievo. In conclusione gli autori hanno ritenuto rilevante sottolineare come “la nostra speranza è che le priorità di ricerca identificate tramite la nostra procedura internazionale, intensiva e sistematica, possano essere utili e motivare i policy maker, i finanziatori ed i ricercatori al fine di ridurre l’impatto globale della demenza”.
12 agosto 2016
Rivalutazione delle priorità per la ricerca nel campo della demenza
WHO: Prevention tops list of dementia research priorities
H.M. Snyder, H. Shah et al.
Alzheimer’s Association International Conference 2016, Jul 2016
www.alz.org