Ruolo della Vit D nella carcinogenesi del colon-retto

La rivista Journal of the National Cancer Institute (JNCI) è stata classificata, dall’Institute of Scientific Information nei suoi Journal Citation Reports annuali, come una delle riviste, focalizzate nella ricerca sul cancro, più citate. Nell’ultimo numero pubblicato, Marjorie L McCullough (Behavioral and Epidemiology Research Program, American Cancer Society, Atlanta, GA) ed i Suoi colleghi hanno cercato di capire il possibile ruolo protettivo che può svolgere la Vit D nei confronti del carcinoma colon-rettale. Infatti, studi sperimentali ed epidemiologici suggeriscono un ruolo protettivo per la vitamina D nella carcinogenesi del colon-retto, ma le attuali evidenze non sono conclusive e non è noto quali possano essere le concentrazioni in circolo di 25-idrossivitamina D (25 (OH) D che riducano al minimo il rischio. Gli autori hanno raccolto i dati di 17 coorti, comprendenti 5.706 casi di pazienti con carcinoma del colon-retto e 7.107 partecipanti di controllo con una ampia gamma di concentrazioni di 25 (OH) D circolanti. I risultati hanno messo in evidenza che, nelle donne, i livelli più elevati di 25 (OH) D circolante erano correlati, in maniera statisticamente significativa, ad un rischio più basso di cancro colon-rettale mentre negli uomini erano correlati a un rischio inferiore, ma questa riduzione del rischio non era statisticamente significativa. Le concentrazioni ottimali di 25 (OH) D per la riduzione del rischio del carcinoma del colon-retto, erano di 75-100 nmol/L, superiori alle attuali raccomandazioni dell’Institute of Medicine (IOM), che peraltro utilizza come parametro di riferimento per la valutazione della dose ottimale, esclusivamente la condizione del tessuto osseo.