Background
Definizione di sepsi
Consensus Conference Committee 1992:
La sepsi è da considerare una sindrome clinica caratterizzata da una abnorme risposta infiammatoria sistemica (SIRS) scatenata da un processo infettivo per la penetrazione e diffusione nell’organismo di germi patogeni.
Definizione di sepsi, Sepsis III 2016:
Disfunzione d’organo con pericolo per la vita causata da una inappropriata risposta dell’ospite all’infezione.
Colpisce 20-30 milioni di persone nel mondo, 250mila casi solo in Italia, di cui 1 su 4 non sopravvive, per un totale di 60mila morti l’anno solo nel nostro Paese. La sepsi rappresenta un’emergenza sanitaria in costante aumento, legata alle multi-resistenze e le infezioni ospedaliere. Queste ultime riguardano in circa il 5-7% dei pazienti ricoverati negli ospedali italiani (fino al 15% nei reparti di terapia intensiva), 500-700mila casi in totale, con una mortalità del 3%. In Europa si verificano circa 400 casi di sepsi su 100 mila abitanti e uccide dieci volte di più dell’infarto.
Nella diagnostica della sepsi la “variabile tempo” è un valore di assoluta rilevanza in termini di outcome clinico.
In caso di sepsi grave la probabilità di sopravvivenza si esprime in termini di ore.
Ogni giorno perso per la diagnosi aumenta fino a due volte la probabilità del decesso del paziente.
Attualmente, la coltura microbica del sangue (emocoltura) è considerata il metodo più affidabile per diagnosticare la sepsi. Tuttavia, i tempi per ottenere il risultato sono ancora alti e permane una elevata percentuale di rischio di contaminazione e di falsi negativi. Questa metodologia non soddisfa appieno i requisiti clinici per ottenere un risultato rapido e si corre il rischio di una mancata diagnosi.
Sebbene a scopo diagnostico vengano ampiamente utilizzati anche altri marcatori di infiammazione, come CRP, PCT e IL-6, questi hanno limitazioni nella sensibilità e specificità ancora insufficienti, sono influenzati da alcune malattie, richiedono costi aggiuntivi e aumentano l’onere economico dei pazienti.
Pertanto, per il laboratori clinici si pone il problema di trovare urgentemente una modalità che consenta di determinare il tipo di infezione del paziente e diagnosticare la sepsi in modo precoce, rapido, conveniente e a basso costo .
Quando si verifica la sepsi, i neutrofili nel sangue periferico vengono attivati dai batteri patogeni e si verificano una serie di cambiamenti morfologici come la comparsa di granuli tossici, lo spostamento a sinistra del cluster nel cistogramma DIFF , l’aumento della densità nucleare della cromatina; anche i monociti vengono attivati, con conseguente cambiamenti nella struttura cellulare interna che diventa più complessa e variazioni nel contenuto di acido nucleico. La gravità dell’infezione varia da paziente a paziente e pertanto anche i cambiamenti morfologici sono differenti .
Più grave è l’infezione, più evidente è il cambiamento cellulare.
Gli analizzatori per emocromo Mindray BC SERIE 6 utilizzano la tecnologia SF-Cube per ottenere informazioni caratteristiche come il volume delle cellule del sangue del paziente, la complessità interna della cellula, il contenuto di acido nucleico, ecc., ed emette automaticamente parametri di rilevamento quantitativi che possono descrivere la morfologia cellulare, riflettendo così i cambiamenti della morfologia nelle cellule del sangue periferico, indicando l’insorgenza di infezioni.
L’innovativa tecnologia tridimensionale SF-Cube dell’analizzatori si è dimostrata un valido ausilio per lo studio della morfologia cellulare e dei suoi cambiamenti.
L’analisi cellulare multiparametrica consente una valutazione tridimensionale attraverso specifici citogrammi (DIFF- WNB) dei WBC totali e dei componenti per il conteggio leucocitario differenziale.
Lo studio dei citogrammi tridimensionali consente la creazione di immagini marker riconducibili a differenti quadri patologici.
Inoltre sull’analizzatore BC-6800 PLUS grazie all’utilizzo della tecnologia tridimensionale SF-Cube applicata al principio della citometria a flusso in fluorescenza è possibile la definizione dei CDP.
I CDP Cell Population Data (CDP dati sulla popolazione cellulare) sono i dati numerici (media e coefficiente di dispersione degli eventi misurati) che rappresentano il volume, la granularità e la complessità di ogni cellula.
I CDP forniscono informazioni quantitative concernenti le caratteristiche morfologiche e funzionali dei neutrofili , dei monociti e dei linfociti, permettendo così uno studio più dettagliato della cellula e la rilevazione di eventuali variazioni morfologiche (e quindi stato funzionale) in risposta a stimoli, come le infezioni.
Il semplice ESAME EMOCROMOCITOMETRICO effettuato sugli analizzatori Mindray SERIE 6 consente pertanto una rapida individuazione del quadro patologico con possibilità di un intervento terapeutico precoce.