Ruolo della Microscopia: presente e futuro
Software esperto LabXpert e lettore digitalizzato Vision Hema
Se la risposta al quesito concernente la possibilità che le nuove opzioni messe a disposizione dalla tecnologia possano oscurare in futuro il ruolo della microscopia ematologica è sicuramente che “ difficilmente potrà accadere” ed i fondamenti di questa risposta si ritrovano negli illustri pareri dei maggiori esperti internazionali in materia, tra cui la professoressa Barbara Bain che in merito allo striscio di sangue scrive:
“ anche nell’era della diagnosi molecolare i clinici dovrebbero farlo quando vi sono le indicazioni cliniche e i laboratoristi dovrebbero esaminarlo quando i dati emocromocitometrici lo indicano come essenziale per l’interpretazione”
Negli ultimi anni si è assistito alla diffusione della microscopia automatizzata computer assistita come approccio complementare, non alternativo alla microscopia tradizionale.
Il rilascio sul mercato di differenti soluzioni ha portato alla immediata pubblicazione di molti studi di valutazione di tali sistemi dai quali si può in generale concludere che, l’accuratezza della classificazione è in genere buona, se confrontata con il conteggio manuale e i tempi di revisione migliorano soprattutto se si prendono in considerazione i campioni leucopenici.
Il dibattito sui vantaggi e gli svantaggi della introduzione di questi sistemi nella routine di un laboratorio di ematologia è un tema quanto mai attuale e aperto.
Se la loro scelta è motivata dalla ormai scarsa disponibilità di personale esperto, dall’obiettivo di standardizzare e creare coerenza nella operatività del personale, dalla aumentata domanda di connettività tra gli operatori sanitari ed essi offrono il vantaggio di velocizzare il workflow, ridurre i tempi e gli sforzi delle persone umane coinvolte e consentono a più persone la visualizzazione della stessa immagine nel tempo e nello spazio con immagini che non si degradano durante il tempo e la conservazione, le criticità nell’adozione di questi sistemi risiedono nella comunque necessaria valutazione preliminare del sistema, nella qualità delle immagini che, seppure di alto livello, non raggiungono quelle di un microscopio ad alta qualità e nella esigenza di attrezzature e competenze tecniche di alta qualità (software ed expertise).
Per soddisfare questa esigenza del mercato Medical Systems propone una soluzione di elevata qualità che realizza l’integrazione software del sistema esperto Mindray labXpert, fornito in dotazione su tutti gli analizzatori della SERIE 6 (BC-6000 – BC-6200 e BC-6800 PLUS) e sulle linee di Automazione Cellulare CAL 6000 e CAL 8000, con il sistema di lettura digitale e preclassificazione delle immagini Vision Hema PRO, distribuito dalla ditta austriaca West Medica.
Questa soluzione, unica nel suo genere allo stato attuale delle nostre conoscenze, consente l’integrazione delle immagini di preclassificazione opportunamente scelte dall’operatore, all’interno della scheda paziente memorizzata nel software dell’analizzatore ed un interscambio di dati tra i due sistemi che consentono la validazione del campione sia sulla piattaforma labXpert che su quella del software Vision Hema.
La scelta di West Medica come partner da parte di Mindray per la realizzazione di questo progetto non è avvenuta a caso, ma il prodotto è stato scelto per le sue peculiarità e per la possibilità di fornire all’utilizzatore finale una doppia soluzione che consente di mantenere affiancata alla moderna tecnologia di preclassificazione delle immagini la funzione della microscopia classica.
Di seguito tutti i “buoni motivi” che hanno indirizzato questa scelta:
- Il microscopio non è chiuso all’interno di una scatola e può quindi essere scelto ed utilizzato dall’utente anche per indagini più approfondite (interpretazione del vetrino da parte dell’operatore). Gli altri sistemi usano microscopi non accessibili all’operatore; operano un abbellimento digitale delle immagini, per cui una volta rimosso il vetrino, si può solo visualizzare quanto già archiviato: l’ingrandimento digitale delle cellule non può visualizzare quello che non c’è o che è stato “congelato” a seguito dell’abbellimento digitale. Il Vision Hema consente invece un analisi ripetuta del vetrino reale operando gli ingrandimenti che meglio consentono la visualizzazione delle anomalie microscopiche.
- Una interfaccia flessibile consente un utilizzo facile e conveniente. L’interfaccia grafica di Vision Hema è semplice e intuitiva: l’operatore ne apprende l’uso in pochi minuti. Una varietà di caratteristiche (“shortcut” keys, Drag&Drop) permettono di mantenere lo stile di lavoro a cui siete abituati
- Scansione, identificazione e pre – classificazione delle cellule del sangue. Vision Hema automaticamente scansiona il campione microscopico, raccoglie i dati dell’analisi, ordina le cellule del sangue a salva i risultati nel data base.
- Possibilità di leggere non solo in una parte fissa del vetrino ma anche il bordo dello striscio.
- Possibilità di gestire ed analizzare contemporaneamente vetrini colorati con differenti coloranti.
Queste soluzioni sono state recentemente installate in differenti realtà sul territorio nazionale con piena soddisfazione degli utilizzatori