Stress, burn-out del personale sanitario: esistono dei modi per sentirsi felici?

La ricerca della felicità è probabilmente vecchia quanto l’uomo. In una realtà in cui, non infrequentemente, si registrano gravi condizioni di disagio, stress, insoddisfazione e burn out del personale sanitario con tutti i limiti, i vincoli e la complessità delle condizioni che un’analisi approfondita può mettere in evidenza, proviamo a sintetizzare come una News pubblicata dallo staff della Mayo Clinic cerca di fornire alcuni suggerimenti per raggiungerla, sulla base dei risultati delle ricerche scientifiche. Per anni i ricercatori hanno lavorato per definire e misurare la felicità. Hanno imparato molto su cosa influenza la felicità individuale e questa non è necessariamente la ricchezza. Un ampio studio che ha valutato il benessere emotivo di oltre 450.000 persone trovando che la loro felicità aumentava insieme al loro reddito annuale, ma solo fino a quando non avevano raggiunto i 75.000 dollari. Una volta soddisfatti i loro bisogni di base, redditi più elevati non determinavano una maggiore felicità. La ricerca ha dimostrato che quattro pratiche possono aiutare a provare una gioia ed una felicità maggiori nella vita quotidiana. La prima è essere più gentile con gli altri. I ricercatori chiamano questo “praticare la gentilezza con amore” (practicing loving kindness). In parole povere, essere gentili con le persone con cui si interagisce nel corso della giornata. Aiutare qualcuno con un carico pesante. Eseguire una commissione per il vicino malato. Incoraggiare un collega con un complimento premuroso. Mostrare una gentilezza sincera verso gli altri, attiva una parte del cervello che aiuta a provare piacere. La ricerca ha anche dimostrato che la generosità di spirito potrebbe persino essere contagiosa, così può trasmettere la felicità agli altri. . Una seconda pratica è meditare. La meditazione amorevole e gentile (Loving-kindness meditation – LKM) incoraggia a sedersi tranquillamente mentre si medita su pensieri “caldi” e e pieni d’amore. Le persone che praticano la LKM per un’ora alla settimana riferiscono di sentirsi più contente e felici. Allo stesso modo, la meditazione consapevole – che aiuta ad aumentare la consapevolezza del momento presente e ad accettare più se stesso – ha dimostrato di espandere la parte del cervello che regola le emozioni. Ciò può aiutare a mantenere i sentimenti felici anche di fronte agli inevitabili ostacoli della vita. La terza modalità è l’attività fisica. E’ noto che l’attività fisica contribuisce al benessere generale, ma i ricercatori hanno scoperto che può anche rendere più felice. In uno studio, gli anziani che hanno iniziato ad allenarsi regolarmente hanno riferito che, dopo otto settimane, si sentivano significativamente più felici. Un altro studio ha rilevato che quando le persone inattive aumentavano la loro attività fisica, anche la loro felicità migliorava. Mentre sono necessari ulteriori studi per identificare quale tipo di esercizio funzioni meglio, si può iniziare camminando, correndo, nuotando o praticando qualsiasi altra attività che aiuti a migliorare l’umore. La quarta modalità è sviluppare una mentalità più positiva. Quando i ricercatori hanno lavorato con operatori sanitari con un elevato grado di stress per migliorare le loro prospettive, hanno scoperto che, dopo 12 settimane di intervento, i lavoratori hanno riferito di essere più felici e più soddisfatti delle loro vite, rispetto a prima. Parte dell’intervento comprendeva il lavoro sui sentimenti di gratitudine e del perdono. Ad esempio, tenendo un diario dei ringraziamenti, annotando specifici avvenimenti per i quali essere grati. Invece di cercare di fare del male o del sentimento di rabbia quando qualcuno si comporta in maniera non corretta, è preferibile scegliere il perdono. Adottando questi comportamenti, è possibile aumentare anche il livello di felicità. La ricerca ha dimostrato che quando le persone si focalizzavano più sulla gentilezza e altre opere buone, non solo si sentivano più felici, ma sviluppavano anche una più forte capacità di combattere la malattia.