L’epidemia virale dell’ebola scoppiata in Africa Occidentale ha sottolineato la necessità da parte del sistema sanitario globale di sviluppare una maggiore cultura sulle modalità di diffusione di questa famiglia filoviridae. Ammessa l’efficacia del vaccino collaudato, la sua diffusione richiederebbe comunque un lungo periodo durante il quale sarebbe necessario tenere sotto controllo eventuali espansioni.
Al momento è stato accertato che il virus possa essere trasmesso soltanto tramite il contatto con fluidi corporei o pelle di persone infette o morte. D’altro canto Rogstad e Tunbridge hanno effettuato uno studio per cercare di determinare se la malattia possa essere trasmessa anche attraverso l’attività sessuale. Nonostante non sia stata trovata un’evidenza a dimostrare questo rischio di contagio, l’ebola è individuato in siti e fluidi associati con l’attività sessuale durante differenti fasi della malattia. Per questa ragione i responsabili sanitari hanno il dovere di sviluppare una cultura della malattia nella popolazione sotto controllo, per via del potenziale rischio dovuto anche alla persistenza del RNA virale nei campioni di sperma, rettali e vaginali.
11 maggio 2015
Trasmissibilità del virus Ebola durante i rapporti sessuali
Ebola virus as a sexually transmitted infection
K.E. Rogstad, A. Tunbridge
Curr Opin Infect Dis, 2015, 28(1), 8