E’ stato concluso il primo studio su vasta scala per la potenziale determinazione del rischio di sviluppo della tubercolosi da parte di individui sani; questa nuova ricerca permette d’identificare gli individui maggiormente esposti prima che la patologia abbia modo di svilupparsi. Ad oggi, infatti, i saggi più comunemente usati, come l’IGRA (Interferon Gamma Release Assay) ed il TST (Tuberculin Skin Test), non sono in grado di predire quali infezioni latenti progrediscano alla fine in patologia attiva. I ricercatori sono giunti a dei risultati convincenti dopo aver condotto uno studio di coorte prospettico su adolescenti di origine Sud-Africana e di età compresa fra i 12 ed i 18 anni, con infezione da mycobacterium tubercolosis per un periodo di 2 anni; una comparazione fra i dati del sequenziamento dell’RNA di sangue intero appartenente a pazienti che avevano sviluppato la patologia con quello di pazienti rimasti invece in salute li ha portati ad identificare concretamente un segno distintivo e prospettico del rischio. La conduzione di due ulteriori serie di verifiche della metodica ha fornito sufficienti dati per avvalorare la potenzialità di predizione della progressione patologica da forma latente ad attiva; l’accertato responso è quindi ottenibile attraverso una semplice determinazione dell’espressione genetica nel sangue intero del paziente, in un qualsiasi momento e fino a 18 mesi prima del manifestarsi della patologia.
18 aprile 2016
Un semplice esame su un campione di sangue per determinare il rischio di sviluppare la forma attiva di tubercolosi
A blood RNA signature for tuberculosis disease risk: a prospective cohort study
D.E. Zak, et al.
The Lancet, Mar 2016
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