Un unico saggio ematico per la diagnosi precoce di qualsiasi carcinoma

Entro i prossimi dieci anni potrebbero essere disponibili saggi ematici per l’identificazione di una qualsiasi tipo di carcinoma insieme ad altre differenti malattie prima che queste abbiano modo di manifestarsi con i primi sintomi. Partendo da questo presupposto, un gruppo di ricercatori di differse Università della Bretagna ha iniziato a vagliare oltre 18.000 pubblicazioni degli ultimi cinque anni; l’obiettivo era quello di compilare la più grande biblioteca esistente di biomarcatori ematici ed individuare un numero ristretto di biomarcatori in grado di permettere un’identificazione precoce dei diversi tipi di carcinoma: polmonari, dellla mammella o altri ancora. Uno scrutinio della lista ottenuta da parte di esperti di patologia clinica ha portato alla identificazione di 788 biomarcatori in grado di consentire una potenziale e precoce identividuazione dei diversi tipi di carcinoma. Il prossimo step di questo studio condurrà i ricercatori alla valutazione in dettaglio di ciascun biomarcatore per controllare la sua efficacia e se possa essere utilizzato come parte di un test per lo screening; una volta validato lo studio clinico, i biomarcatori scelti saranno inseriti in un trial clinico per verificare l’efficacia pratica ed il rapporto costo-efficacia. Il Prof. Ian Cree, ECDC Director e Molecular Pathologist alla University Hospitals Coventry and Warwickshire NHS Trust, ha dichiarato che “la nostra speranza è che, una volta completati gli studi di validazione e quelli clinici, saremo in grado di scegliere una cinquantina di biomarcatori, identificati usando quattro differenti test, che possano essere usati in una sperimentazione clinica. Per completare la validazione ed i trial saranno necessari dai 6 agli 8 anni, ma in teoria, potremmo avere un saggio già pronto in meno di tre anni per poterlo usare in gruppi a rischio elevato”.