La gestione tempestiva delle malattie infettive, in generale, specialmente nei paesi in via di sviluppo in cui vi sono limitate infrastrutture di laboratorio e scarso personale addestrato, è una delle principali sfide per i sistemi sanitari. In particolare, nel caso specifico dell’infezione da parte del virus dell’immunodeficienza umana (HIV), l’individuazione precoce dell’infezione, l’inizio tempestivo della terapia antiretrovirale (ART) e il monitoraggio della ART è particolarmente importante, soprattutto in quelle regioni che non hanno grandi risorse economiche ma dove vivono > 70% dei soggetti infetti. I metodi di laboratorio, che attualmente, vengono utilizzati per il monitoraggio dell’infezione da parte dell’HIV, sono estremamente costosi perché impiegano la tecnologia della reazione a catena della polimerasi (PCR). I ricercatori del Brigham and Women’s Hospital, che ha sede a Boston, hanno realizzato un dispositivo portatile ed economico, utilizzando un cellulare e una nanotecnologia, capace di rilevare il virus dell’HIV e monitorarne il suo andamento grazie all’impiego di una singola goccia di sangue. Questo metodo ha dimostrato una specificità del 99,1 percento ed una sensibilità del 94,6 percento a un valore soglia clinicamente rilevante di 1.000 particelle virali /ml. Un ulteriore aspetto che rende importante di questa tecnologia è che i risultati sono disponibili nell’arco di un’ora con dei costi stimati inferiori a 5 USD per determinazione. Pertanto questo metodo soddisfa le aspettative degli operatori sanitari che operano nei paesi in via di sviluppo che si spostano da una regione all’altra e sono in grado quindi di poter eseguire la determinazione e monitorare i livelli di HIV.
16 novembre 2018
Una nuova tecnologia portatile per l’individuazione ed il monitoraggio dell’infezione da parte del virus dell’immunodeficienza umana (HIV)
DNA engineered micromotors powered by metal nanoparticles for motion based cellphone diagnostics
Mohamed Shehata Draz, Kamyar Mehrabi Kochehbyoki, Anish Vasan,........... & Hadi Shafiee
Nature Communications, 2018; 9 (1)
https://www.nature.com/articles/s41467-018-06727-8