I ricercatori del St. John Hospital & Medical Center di Detroit, Michigan, hanno presentato i risultati del loro studio sugli effetti derivanti da un uso inappropriato degli antibiotici. I risultati sono stati presentati durante la 43ma Conferenza Annuale dell’APIC (Association for Professionals in Infection Control and Epidemiology), la più grande conferenza mondiale sulla prevenzione delle infezioni, seguita da oltre 4000 professionisti del settore provenienti da tutto il mondo. L’analisi dei dati registrati, relativi ad oltre mille pazienti sottoposti a saggi per potenziali patologie trasmissibili sessualmente (STD), ha messo in evidenza come il 40% dei pazienti è stato trattato con antibiotici per la gonorrea e/o la clamidia ma meno del 30% di loro è poi risultato positivo a successivi saggi per STD; ciò porta quindi a rivalutare come oltre il 70% degli individui sottoposti a trattamento antibiotico, in realtà, non ne necessitassero. Gli studiosi hanno commentato i dati come segue “Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, circa un terzo degli antibiotici prescritti negli studi medici, nelle sale d’emergenza e nei reparti ospedalieri negli USA sono superflui … migliorare l’uso degli antibiotici è una priorità sia a livello nazionale che internazionale così da sostenere i meccanismi preventivi per la resistenza antibiotica nei pazienti non affetti da patologie”.
7 luglio 2016
Una valutazione statistica sull’uso inappropriato degli antibiotici
More than 75 percent of STD-negative patients receive antibiotics
APIC News Releases, Jun 2016
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